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Corigliano Rossano, vicenda Porto: l'opposizione chiede un consiglio comunale aperto alla cittadinanza

Destano preoccupazione le notizie circa un possibile ricollocamento dell’investimento che Nuovo Pignone Baker Hughes starebbe valutando rispetto al progetto proposto per l’insediamento di un’attività industriale a bordo banchina nel Porto di Corigliano Rossano. Ancora più allarmante, rispetto alla stessa notizia, è il silenzio assordante del sindaco e dell’amministrazione comunale rispetto alla vicenda, atteso che, dopo aver proposto un ricorso carico di pregiudizi e preconcetti contro l’Autorizzazione Unica ZES, si sono come al solito eclissati. A riferirlo sono i consiglieri comunali dell'opposizione Pasqualina Straface, Marisa Caravetta, Giancarlo Bosco, Piero Lucisano, Guglielmo Caputo, Daniela Romano, Giuseppe Turano, Elena Olivieri e Demetrio Caputo, che hanno sottoscritto l’istanza consegnata al Presidente del Consiglio Comunale, Rosellina Madeo, evidenziando l’opportunità, data l’importanza dell’argomento, di provvedere alla convocazione in forma aperta, per consentire la partecipazione attiva delle Associazioni datoriali, delle Organizzazione sindacali dei lavoratori e di ogni altro soggetto portatore di attinenti interessi diffusi.

Corigliano-Rossano e tutto il territorio della Sibaritide, fanno sapere, sono interessati da una crisi economica e occupazionale senza precedenti e tutte le scelte che riguardano il futuro sviluppo di quest’area non possono essere sottesi alla discrezionalità ideologica o di parte di un gruppo ristretto di persone che, seppur legittimati dal volere democratico, non hanno il diritto di assumere decisioni senza aver prima dato ascolto a tutte le istanze provenienti dal tessuto sociale della città. "Non si possono accettare - affermano i consiglieri - i No indiscriminati, senza regole, e non si può essere tolleranti verso chi vuole calpestare il sacrosanto diritto alla partecipazione alle scelte che interessano la comunità. Ci interessa sapere, ad esempio, cosa ha sortito l’interlocuzione solitaria e senza confronto del sindaco rispetto alla proposta, che ci risulta abbia avanzato alla Nuovo Pignone Baker Hughes, di insediare l’investimento nella zona industriale di Corigliano, quindi nel retroporto. E vogliamo capire, ma soprattutto vogliamo che i cittadini di Corigliano-Rossano ne abbiano contezza, qual è la capacità di mediazione che ha questa classe politica dirigente per evitare che un investimento così importante, soprattutto nel generare ricadute occupazionali e nuovo indotto, possa svanire di punto in bianco e senza alcun giudizio obiettivo, concreto ed esaustivo".

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