Solo due delle 18 Unità operative hanno il primario e mancano quasi completamente le caposala. Se da un lato, infatti, l'Asp avrebbe risolto l'emergenza infermieri (7) e quella degli operatori socio sanitari (6), dall'altro canto si palesa sempre l'altra faccia della medaglia, ossia quella dei concorsi dedicati ai primari. La problematica rientra tra le emergenze del presidio medico del Pollino. Negli altri “spoke” si sarebbe già provveduto ad indire i concorsi e i posti sono stati coperti con grande celerità. Mentre per Castrovillari si aspetta il nuovo documento di programmazione che Asp starebbe per ufficializzare con l'intento di riorganizzare tutta una serie di servizi che non possono essere disattesi. Diversi i quesiti che assillano la Sanità territoriale, carente, e questo purtroppo più degli altri spoke, dei primari necessari al funzionamento delle Unità operative e, soprattutto, di quei medici dirigenti che dovrebbero effettuare la programmare del lavoro degli infermieri per il vero rilancio del presidio del Pollino, costretto a contenere i danni, a macinare chilometri con tanto personale in completa versione emergenziale, a formare personale in un momento in cui ci sono tante necessità che si palesano nell'ambito del personale d'ufficio. Dietro l'angolo ci sarebbero delle soluzioni.
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