«In fumo anche discariche presenti nell'ambito del magazzino comunale». La denuncia arriva dal consigliere comunale, nonché capogruppo di Fratelli d'Italia, Giancarlo Lamensa, il quale ha raccolto una serie di segnalazioni di cittadini domiciliati nel rione Sant'Angelo. Uomini, donne e bambini costretti in casa e con le finestre sbarrate per via della diossina o il fumo nero che si sarebbe alzato da suppellettili in plastica, in particolare da seggiolini e da altri rifiuti in fase di smaltimento sul retro del magazzino, ma anche dai rifiuti gettati su tutto il versante orientale di Monte Sant'Angelo.
Il materiale sarebbe stato sistemato (da alcuni anni) proprio nella zona ove si è sviluppato l'incendio dello scorso week end. «Si tratta di aree – ha spiegato Lamensa – in uso al Comune: è da oltre quattro anni che segnaliamo l'anomalia di superfici che sono peggiorate, e questo in spregio alle norme dedicate alla tutela dell'Ambiente. Quella nube nera – ha aggiunto – è roba tossica che si è dissolta nell'ambiente e, solo per pura fortuna, l'emergenza è stata limitata a pochi attimi di combustione».
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