C’è anche un cassanese tra gli indagati nell’operazione Sunflower condotta dai finanzieri del Comando provinciale. Gli investigatori romagnoli, coadiuvati dai colleghi del Gruppo di Sibari, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dal pm e convalidato dal Gip di Rimini, di 41 unità immobiliari tra uffici, stabilimenti industriali e terreni edificabili per un valore di 17 milioni di euro. Sotto la lente sono finiti 4 indagati tra cui 3 consulenti finanziari con uffici in Svizzera ed Emirati Arabi ma operativi anche sul territorio nazionale nelle province di Roma, Rimini e, appunto, Cosenza.
L’uomo, di cui non sono rese note le generalità ma soltanto le iniziali e identificato in A.D., 62 anni, di Cassano, è finito sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta in relazione alla liquidazione giudiziale della società “Il Melograno” disposta con sentenza del 20 dicembre dello scorso anno del Tribunale di Rimini. Sulle sue tracce s’erano messi proprio gli investigatori del Gruppo di Sibari, guidati dal colonnello Giuseppe Maniglio, che hanno eseguito una perquisizione nei confronti del 62enne conclusa col sequestro di un cellulare poi analizzato dai colleghi riminesi e dal quale sarebbero emersi molti elementi interessanti. Le complesse indagini in materia di reati fallimentari degli specialisti del Nucleo di Polizia economico finanziaria hanno consentito di sventare l’ipotetico piano volto a sottrarre (almeno da quanto risulta allo stato delle indagini) l’intero patrimonio immobiliare di una importante società riminese, in liquidazione giudiziale, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli per aziende della grande distribuzione.
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