Appuntamento a lunedì. Dal 19 agosto in poi dovrebbero cominciare a esserci certezze sui diciannove istituti calabresi che non hanno dirigenti titolari e quindi dovranno essere affidati a reggenti. Sono molto meno rispetto all’anno scorso, perché il Dimensionamento ha razionalizzato le autonomie anche se è ancora da capire se in meglio o in peggio. C’era tempo sino a martedì per formalizzare le domande necessarie a concorrere all’affidamento delle reggenze che garantiscono anche un importante aumento dal punto di vista economico. Ovviamente a fronte d’un aggravio di responsabilità e disagi, poiché non è sempre facile spostarsi da un istituto all’altro.
Due delle diciannove reggenze saranno a tempo, cioè non sino al termine dell’anno scolastico. In particolare, sino al 31 ottobre quella relativa al Liceo scientifico “Filolao” di Crotone e sino al 31 dicembre quella relativa all’Istituto di istruzione superiore “Einaudi Alvaro” di Palmi.
Nel Cosentino è una sola, legata all’Istituto comprensivo Castrovillari 2, il cui dirigente dovrebbe assentarsi per un distacco sindacale.
Minicall
Non sarà probabilmente possibile partire dalla prossima settimana con l’algoritmo per le supplenze affidate aiu precari inseriti nelle Gae e nelle Gps, visto il ritardo di molte province (non Cosenza che ha fatto in pieno e per tempo il suo dovere), anche importanti, nella pubblicazione delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), ma si potrebbe procedere con la Mini call veloce che è rimasta in campo mentre il governo ha deciso di mettere da parte la Call veloce. La prima riguarda solo i posti di sostegno, mentre la Call veloce ordinaria (abolita con il Decreto Scuola) si applicava a tutte le classi di concorso. La Mini call veloce è una procedura residuale, cioè possono essere assegnati solo i posti su sostegno residuati dalle precedenti assunzioni ordinarie e straordinarie, mentre la Call veloce ordinaria si attivava prima delle nomine dalle Graduatorie provinciali per le supplenze.
I tempi
In base a quanto trapelato la Mini Call potrebbe partire il 23 agosto, ma siccome è venerdì non è escluso uno slittamento alla settimana successiva.
Si tratta d’un appuntamento atteso da molti docenti precari, anche cosentini, poiché garantisce l’immissione in ruolo per la quale altrimenti sono necessari anni di attesa. Certo, in una regione diversa da quella nella quale si è inserita nelle Gps, quindi con sofferenze familiari e difficoltà anche economiche non di poco conto. Negli anni passati non sono stati pochi quanti sono saliti sul treno anzitutto della Mini call, facendo le valigie e prendendo servizio in scuole anzitutto del nord Italia. La speranza per gran parte di loro è riuscire prima o poi a fare il percorso inverso, anche se non sarà facile, considerato l’affollamento dei “vagoni” di rientro.
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