Ancora tutto da riscrivere il futuro dell’Amaco, l’azienda del trasporto locale partecipata del Comune, dichiarata fallita ormai da mesi ma il cui servizio all’utenza prosegue non senza difficoltà, con i dipendenti legittimamente preoccupati per il loro avvenire.
Ieri è stato registrato, intanto, un altro capitolo negativo. In pratica la gara per l’acquisizione della medesima azienda o la presentazione di una offerta di fitto, è andata deserta. Nessuna domanda, infatti, è pervenuta alla data di scadenza, fissata per il giorno precedente, cioè lunedì. Cosa succederà adesso? Difficile stabilirlo, ma a quanto pare potrebbe essere riproposto un nuovo bando recanti della modifiche sulla liquidazione al fine di collocare Amaco sul mercato.
L’importante è salvaguardare il posto di lavoro dei circa 130 dipendenti, tra autisti e amministrativi. Probabilmente le proposte contenute nel bando sono state valutate poco appetibili. Chissà. Certo è che l’asta è andata deserta e adesso si attendono nuove strategie da mettere in campo per rilanciare un settore strategico e, al contempo, mantenere inalterati i livelli occupazionali. La questione è stata molto dibattuta negli ultimi mesi, finendo, recentemente, anche all’attenzione del civico consesso di Palazzo dei Bruzi.
In una delibera del Consiglio comunale, infatti, l’assise municipale sollecitò la Regione e Cometra a trovare una soluzione al problema, tirando in ballo pure le Ferrovia della Calabria, affinché venisse allontanata l’idea che potesse subentrare una ditta privata. Da allora non è accaduto nulla, a parte il passaggio della gara andata deserta.
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