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Cassano, le Grotte di Sant’Angelo: chiuso da 5 anni uno dei complessi sotterranei più estesi in Calabria

Ai numeri importanti fatti registrare dall’estate cassanese 2024 ancora in corso e che si concluderà soltanto con la notte bianca del 7 settembre mancano quelli delle Grotte di Sant’Angelo. Il complesso carsico, famoso in tutto il mondo poiché furono sede stabile di comunità agricole del Neolitico Medio fino alla fine dell’Età del Bronzo e in epoca successiva furono frequentate da popolazioni dell’Età dei metalli, è chiuso dal settembre 2018 con una ordinanza dei commissari prefettizi che guidarono la città dopo lo scioglimento per infiltrazione avvenuto nell’ormai lontano novembre del 2017.
Da allora la struttura è stata vandalizzata ed è rimasta per un paio di anni in quelle condizioni preda anche dei furtarelli operati dagli specialisti del rame e del ferro che ne distrussero l’impianto elettrico. Un danno enorme ai circuiti turistici dell’intera Calabria che si spera venga ricucito definitivamente in autunno.
Si spera perché le lungaggini burocratiche ne hanno allungato ulteriormente la riapertura prevista originariamente per la primavera del 2024. Una chiusura diventata anche oggetto di molte richieste di cittadini e tour operator che chiedono lumi sulla situazione e la riapertura.
Sul sito, infatti, sono in corso due interventi: uno di 950mila euro che sta riguardando la messa in sicurezza idrogeologica di tutta l’area parcheggio, di accesso al sito delle grotte di Sant’Angelo, e del polifunzionale attraverso un sistema di palificazione che interverrà a bloccare lo scivolamento del terreno in atto dovuto alla paleofrana presente sotto il sito che ospita l’area di accesso, il polifunzionale e i parcheggi, e un altro che riguarda specificamente il complesso roccioso e le Grotte vere e proprie (compresa la costruzione di un museo che ospiterà gli antichi reperti ritrovati nel sito). Questo ulteriore progetto, del valore di 1 milione e 900 mila euro, di cui il comune di Cassano è capofila, coinvolge anche altri enti locali vicini e altri siti tra cui quello naturalistico della Foce del Fiume Crati. Una spesa ulteriore, tuttavia, sta riguardando proprio la risistemazione degli impianti vandalizzati da ladruncoli e incivili. Ma intanto l’interesse scientifico sul complesso carsico non si ferma nonostante la chiusura pluriennale. Proprio tra pochi giorni, infatti, le Grotte saranno oggetto di discussione al trentesimo meeting annuale dell’European association of archaeologist che si terrà a Roma a fine mese.
Un importante contributo per la conoscenza dell’archeologia preistorica delle Grotte di Sant’Angelo a Cassano, che oggi rappresentano uno dei complessi sotterranei più estesi della regione Calabria, in forza di uno sviluppo di ben 3.649 metri.

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