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Rende, dipendenti della Sicurtransport da ieri in sciopero: l’azione di lotta promossa dalla Usb Lavoro Privato

A rischio anche la vigilanza di alcune strutture pubbliche

Va avanti la vertenza che vede coinvolti i dipendenti della Sicurtransport Spa. L’iniziativa è stata promossa dalla Usb Lavoro Privato.
Come già comunicato di recente, si legge in una nota della sigla sindacale, «i lavoratori sono costretti a fronteggiare numerosi problemi, nell’indifferenza dei vertici aziendali: tra questi il mancato pagamento del tempo impiegato per raggiungere i siti da vigilare e una programmazione dei turni che spesso non rispetta i limiti imposti dalla normativa vigente. L’attuale organizzazione - secondo l’Usb - non garantisce un adeguato recupero psicofisico, con riposi inferiori alle 11 ore giornaliere e alle 35 ore settimanali. L’attività dei dipendenti è delicata e di fondamentale importanza per il nostro territorio. Il servizio di vigilanza riguarda, tra gli altri, le sedi Inps di Cosenza, Rossano e dei maggiori centri del Tirreno cosentino, le guardie mediche, gli uffici regionali di Cosenza e i Sert di Corigliano e Trebisacce, oltre a diversi Istituti di credito».
A partire da ieri, e per i prossimi dieci giorni, i lavoratori dipendenti della Sicurtransport aderiranno a uno sciopero bloccando le attività dello straordinario.
«Qualora non dovessero emergere novità positive per il futuro dei lavoratori», chiude la nota dell’Usb - proseguiremo la mobilitazione con le modalità che la gravità della situazione richiede. Ci auguriamo che l’azienda e le istituzioni, già informate della vertenza, si dimostrino pronte al confronto e alla risoluzione delle problematiche che denunciamo ormai da tempo».

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