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Sanità precaria, protesta promossa dal Pd a Cosenza. Caruso: “Serve un hub”

La protesta per evidenziare la situazione sanitaria precaria a Cosenza promossa dai democrat non ha visto tra i presenti il sindaco di Cosenza, che spiega: "Pur impossibilitato a partecipare fisicamente al sit-in promosso questa mattina dal circolo del Pd di Cosenza davanti all'ospedale dell'Annunziata per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo nel nosocomio cosentino, il sindaco Franz Caruso, costretto a restare per qualche giorno a casa da un fastidiosissimo mal di schiena, non ha fatto mancare il suo contributo all'iniziativa, inviando agli organizzatori e ai partecipanti un suo messaggio che è stato letto, nel corso della manifestazione, dal consigliere comunale Giuseppe Ciacco, presidente della commissione sanità di Palazzo dei Bruzi".

La ricerca della svolta

“L'iniziativa di oggi- ha scritto il sindaco Franz Caruso nel messaggio del quale è stata data lettura durante il sit-in - deve assolutamente segnare un punto di svolta nelle vicende che stanno riguardando, anche in queste ultime ore, l’Ospedale civile dell’Annunziata, senza perdere di vista, proprio per le enormi problematiche che stanno attraversando il sistema sanitario nella nostra città, l’obiettivo della realizzazione, nel più breve tempo possibile, del nuovo Ospedale Hub al servizio della città di Cosenza, ma anche di un territorio molto più vasto che ingloba tutta la provincia, quella provincia che riversa le sue emergenze sanitarie, in maniera consistente e continua, proprio sulla nostra struttura ospedaliera”. Quindi il primo cittadino ha definito “una vera e propria battaglia di civiltà” quella che si sta portando avanti. “Una battaglia – ha aggiunto- che, come Amministrazione comunale, abbiamo intrapreso dal primo istante del mio insediamento alla guida della città. Oggi la questione della realizzazione del nuovo Ospedale Hub di Cosenza ridiventa drammaticamente di grande attualità – ha rimarcato Franz Caruso – dopo quanto verificatosi nelle ultime settimane. Su questa questione non indietreggeremo di un millimetro perché il nostro alto senso di responsabilità ci impone di non girare, come altri, invece, hanno fatto, la testa da un’altra parte, ma ci stimola a ricercare soluzioni per tutelare fino in fondo il diritto alla salute dei nostri concittadini che l’attuale sistema sanitario inefficiente e una struttura ospedaliera assolutamente carente non solo non garantiscono, ma mortificano e vilipendono ogni giorno che passa”. Per Franz Caruso “forte deve levarsi il grido d’allarme sulla necessità di dotare l'Ospedale di personale medico e paramedico, necessario a garantire l'assistenza minima ai pazienti. E questo perché nel nostro Ospedale non ci sono soltanto problemi di carattere strutturale, ma esiste un problema, gravissimo, di carenza di personale”. Quindi, il Sindaco ha rimarcato la necessità di fare presto. “Sulla salute dei cittadini – ha detto - non è dato tergiversare oltre il consentito. Oggi non è più possibile attendere, perché è il tempo delle decisioni importanti. La situazione dell’attuale presidio ospedaliero dell’Annunziata si commenta da sola, tra carenza di personale, deficit strutturali insanabili e fughe di professionalità ed eccellenze ormai all’ordine del giorno. L’Ospedale mostra il volto, decadente, di una struttura obsoleta, depauperata e non più in grado di ospitare un HUB provinciale con reparti di emergenza/urgenza che hanno bisogno di sicurezza e di ampie volumetrie”. Il primo cittadino è tornato poi sull'esodo che sta riguardando alcune delle eccellenze dell'Annunziata. “Sull’emorragia di camici bianchi – ha precisato Franz Caruso - si sta profilando un doppio vulnus. Il primo riguarda la fuga verso altre realtà sanitarie di validi professionisti ed eccellenze come il primario del Pronto Soccorso, dottor Domenico Lorenzo Urso, peraltro in servizio da pochissimo tempo, e, da ultimi, il primario di radiologia Alfredo Zanolini, e il dottor Sebastiano Vaccarisi, responsabile dell’unità operativa Epatobilio-pancreatica e trapianti dell’Annunziata, che andrà a dirigere la Chirurgia all’Ospedale di Corigliano-Rossano”. Sulla vicenda Zanolini, Franz Caruso ha inteso soffermarsi in modo particolare. “Sulle sue dimissioni, l’Azienda ospedaliera ha fornito una versione dei fatti, indicando nel prossimo mese di ottobre il raggiungimento, per il dottor Zanolini, del limite massimo dell’età pensionabile, mentre sembra che il contratto, di natura privatistica, che lega il professionista all’Azienda ospedaliera di Cosenza, gli consentirebbe di restare in servizio fino alla fine del 2027. Vedremo come andrà a finire. Noi auspichiamo che la vicenda possa chiudersi con il rientro di Alfredo Zanolini nei ranghi dell’Annunziata”. Franz Caruso, nel prosieguo del suo messaggio, ha indicato anche un altro grave rischio e, cioè, che “l’inarrestabile emorragia di camici bianchi non potrà non ripercuotersi sulla salute dei cittadini, sollevando gravi questioni di ordine pubblico che ho provveduto già a segnalare all’attenzione del Prefetto, confidando in un suo intervento. Ma a questo deve aggiungersi che l’esodo di professionisti eccellenti vanificherà di fatto anche il progetto della realizzazione del nuovo ospedale Hub che bisogna invece riempire di contenuti, cominciando proprio dalla ulteriore valorizzazione e fidelizzazione del personale sanitario esistente, che ha sempre mostrato elevati livelli di eccellenza, integrato dall’ingresso di nuove professionalità ed ulteriori eccellenze”.

L'importanza dell'ospedale hub

Queste le ragioni per le quali il Sindaco Franz Caruso ritiene “non più rinviabile la realizzazione del nuovo Ospedale Hub che è diventata un’esigenza ineludibile e non più procrastinabile. Dobbiamo farlo – ha ribadito Franz Caruso -perché c’è bisogno di una struttura adeguata a garantire la tutela della salute delle nostre concittadine e dei nostri concittadini. Ma della nuova struttura c’è anche bisogno per ridare dignità al lavoro importante che il personale medico, paramedico ed ausiliario può svolgere nella nostra realtà territoriale. L’Ospedale dell' Annunziata non può continuare ad essere censito come il peggior presidio d'Italia, così come intollerabili sono diventate altre questioni che hanno il sapore della sconfitta per la nostra terra. Si pensi all’emigrazione sanitaria ancora massiccia, con un costo superiore a 252 milioni di euro, alla mancata assicurazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, all’inefficace sistema di pronto intervento, che non rispetta i tempi del soccorso in area urbana ed extra urbana, per il quale si registrano circa 28 minuti per l’arrivo dell’ambulanza sul posto dopo la chiamata, e, ancora, al fatto che la Calabria continua a far registrare il più basso livello di prevenzione oncologica”. Franz Caruso li definisce “nodi emergenziali di un sistema sanitario regionale ormai allo stremo e che non riesce in alcun modo ad assicurare il diritto alle cure ed alla tutela della salute”. Il messaggio del Sindaco si chiude con una chiosa finale che lo stesso cittadino ha definito “il nostro mantra degli ultimi tempi e che indirizziamo, ancora una volta, al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sperando che questo ennesimo appello non cada, ancora una volta, nel vuoto: fallo dove vuoi, ma fallo! Non è più il tempo dei tatticismi e delle strategie – spiega Franz Caruso - Si ponga mano seriamente alla realizzazione del nuovo Ospedale. Ce lo chiede la comunità, ce lo chiede la gente, ce lo chiedono gli ammalati che soffrono e meritano grande considerazione e noi, come responsabili delle istituzioni, abbiamo il dovere di dare seguito a queste aspettative. Non c'è un minuto da perdere!”.

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