In attesa del secondo turno. Sono centinaia i docenti precari che aspettano la puntata numero 2 dell’assegnazione degli incarichi annuali sulla base delle cattedre rimaste libere per la rinuncia dei docenti cui erano state destinate nel primo turno, oppure emerse in un momento successivo. Ai posti lasciati vacanti nei giorni scorsi, magari da prof immessi in ruolo altrove, si aggiungeranno le cattedre scoperte poiché lunedì non hanno preso servizio i docenti cui erano state assegnate. Al momento non ci sono dati ufficiali, m pare non siano pochi quanti nei giorni scorsi hanno rinunciato formalmente. Potrebbero sfiorare il centinaio. È giusto precisare che questo non significa il recupero indiscriminato dei docenti rimasti esclusi dal primo turno, perché l’algoritmo non torna indietro a recuperare i precari che sono stati saltati poiché non avevano inserito tra le 150 preferenze la cattedra che lo stesso algoritmo gli aveva assegnato.
L’ambizione degli Atp, come sottolineato nei giorni scorsi su queste colonne dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, è dare il via libera al secondo turno di nomina entro questa settimana, affinché tutti i docenti siano in servizio per l’inizio delle lezioni lunedì prossimo. Il personale dei cinque Atp sta lavorando senza sosta per rispettare la scadenza, ma non è detto che ci riesca. Il problema non sono le rinunce ufficiali già arrivate e registrate, ma le cattedre rimaste libere per la mancata presa di servizio di lunedì.
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