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Cosenza, turisti e pendolari privati dei treni estivi

Collegamenti carenti in occasione di grandi eventi. Vaglio Lise e scali tirrenici penalizzati dalle Fs

Fare turismo significa anche favorire la mobilità di tutti i cittadini attraverso l’uso dei mezzi pubblici. I treni, nel nostro caso. Cosenza, purtroppo, nel silenzio generale delle istituzioni, continua ad essere esclusa da molti collegamenti. Non ultimi quelli relativi allo spostamento verso località turistiche dove si svolgono importanti eventi.
A Vaglio Lise ormai da molto tempo arrivano e partono pochi treni. Il minimo indispensabile. E poco si è fatto per incrementare le corse. I vertici calabresi di Trenitalia fanno delle scelte a loro dire legittime senza prendere in considerazione l’effettiva potenzialità del nostro territorio che soprattutto nel periodo estivo esplode grazie anche all’arrivo di centinaia di turisti dalle regioni più vicine (vedi Campania: Scalea per incassi si piazza sempre al primo posto). Nemmeno quest’anno sono stati implementati i servizi da e per la costa. Alcune stazioni sul mare (esempi emblematici Longobardi, Campora, Belmonte, Torremezzo, Fiumefreddo) non hanno visto fermare nemmeno un treno.
Si era ipotizzato nei mesi scorsi il passaggio del Sibari-Bolzano da Vaglio Lise, la cosa è caduta nel vuoto. Non si capisce per quale motivo. Ma a ciò si aggiungono situazioni più banali che nella nostra provincia penalizzano il turismo sostenibile e anche i pendolari.

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