
Acqua con il contagocce e in alcuni momenti della giornata addirittura rubinetti a secco. Accade da 48 ore nel capoluogo, a Rende e in altri centri dell’area urbana serviti dall’Abatemarco.
Una situazione di precarietà che ha costretto alcuni dirigenti scolastici a interrompere le lezioni prima del tempo nel corso della mattinata per motivi igienico-sanitari, mandando a casa insegnanti e alunni.
A fine agosto, per le scarse piogge, le forniture erano state ridotte a causa di un calo fisiologico del gruppo sorgentizio. Con la Sorical impegnata ad effettuare adeguate verifiche lungo tutta la rete. Ma a ciò si sono aggiunti le continue interruzioni idriche dovute all’esecuzione di alcuni lavori di riparazione della condotta dell’acquedotto Abatemarco a seguito della localizzazione di diverse perdite sulla stessa condotta idrica. L’ultimo intervento era stato annunciato per martedì, ma evidentemente i lavori si sono protratti, causando disagi nell’erogazione del prezioso liquido, nella case, ai commercianti, uffici e scuole. Si sono viste le file davanti ad alcune fontane per riempire bidoni e altri contenitori.

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