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Cosenza, frazioni servite dal Merone da settimane soffrono la sete

Un intero condominio di via Martorelli, tra la zona del Tribunale e via Negroni, da settimane convive con acqua di colore marrone e maleodorante che fatta analizzare proverrebbe dalle fogne. Altre centinaia di residenti alle prese con rubinetti a secco o acqua che sgorga con il contagocce dai rubinetti complice anche le continue interruzioni dell’erogazione idrica dall’acquedotto Abatemarco. La crisi idrica insomma sta lasciando il segno nel capoluogo e nell’area urbana. E l’amministrazione comunale è chiamata a bussare alla porta della Sorical per capire l’esatta causa del problema. Una penuria derivante dal fatto che non piove per cui le sorgenti sono in secca, come già fatto sapere da Sorical ad agosto? Oppure ci sono altri fattori, tra cui le numerose perdite che sono attive in diversi punti del territorio.
Ma non c’è solo l’Abatemarco che fa... acqua. Pure il Merone dà problemi. Ne sanno qualcosa le migliaia di persone che vivono nelle frazioni a sud della città senz’acqua o con pochissima acqua. In molte contrade la pressione è divenuta scarsissima raggiungendo livelli minimi. È diventato difficile fare una semplice doccia se qualcuno apre i rubinetti in cucina o utilizza lavastoviglie e lavatrice. Si tratta di una vera e propria emergenza alla quale bisogna trovare tempestivamente una soluzione chiedono i consiglieri di comunali di minoranza Francesco Spadafora e Alfredo Dodaro.
«Sono giorni che riceviamo numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Specialmente da parte di coloro che risiedono a Donnici e nelle zone ad essa collegata, vale a dire nelle contrade Fiego, Albo, Monterosa, Cozzo Pirillo, Lucido, Bivio Donnici, Casino Salfi, Conca D’Oro, Timpa di Mola, Ruggiero, Timpone degli Ulvi e Badessa, nelle quali l’acqua arriva con il contagocce. Tutte sono servite dalla conduttura comunale del Merone - scrivono in una nota i due consiglieri - che serve anche altri comuni ricadenti nella valle del Savuto. Per quanto ci riguarda, nonostante abbiamo più volte chiesto spiegazioni all’ufficio competente del Comune, non conosciamo i reali motivi per cui si è verificata drasticamente l’abbassamento della pressione nell’erogazione dell’acqua. Ci sono ancora delle perdite idriche sulla rete

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