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Prende corpo il “Fermi” che verrà, a Cosenza il cantiere accelera

Ok le fondamenta, si procede con il resto della struttura che rispetterà le più aggiornate norme di sicurezza e sarà super moderna. Stamattina a mezzogiorno previsto un sopralluogo della presidente Succurro

Ritorno al futuro per il liceo scientifico “Enrico Fermi”. Accade a Cosenza, in pieno centro, dov’è in piena costruzione la nuova e avveniristica struttura che accoglierà le studentesse e gli studenti d’una delle scuole storiche e di punta del tessuto formativo cittadino, da anni costretto a soffrire poiché senza la sua storica casa. Il cantiere è gestito dalla Provincia di Cosenza che è titolare e responsabile degli istituti superiori, mentre le altre sono di competenza dei Comuni. Proprio stamattina, tra l’altro, la presidente dell’amministrazione provinciale visiterà il cantiere delimitato da via Isnardi e via 24 maggio nell’ambito di un tour dei vari lavori avviati da Piazza 15 Marzo in città come nel resto del Cosentino. Rosaria Succurro dovrebbe controllare i lavori del “Fermi” che verrà attorno alle 12, affiancata dai tecnici dell’amministrazione provinciale. Non ci sono previsione sui tempi di completamento del Liceo, però «i lavori stanno procedendo in maniera molto spedita», sottolineano da Piazza 15 Marzo.
Effetti... laterali La chiusura del cantiere sono attesi con speranza anche dai residenti della zona, oltre che dai tanti che lavorano in centro, poiché gli interventi hanno inciso anche sulle aree di sosta del quartiere che già ne conta pochi di per sé. Sia gratis che a pagamento.

Scuola del futuro

La ricostruzione del Liceo scientifico “Enrico Fermi” sta avvenendo alla luce delle più moderne norme di sicurezza. Sarà un edificio all’avanguardia, realizzato totalmente in legno e con moduli prefabbricati. Durante la presentazione nel 2021 nel Salone degli specchi della Provincia è stato definito «un edificio altamente performante dal punto di vista energetico, con spazi moderni e ampi, strutturato tecnologicamente e sicuro». Conterà 35 aule e 8 laboratori didattici, organizzati su 3 piani e con spazi pensati per essere modulati in funzione delle diverse possibili didattiche a distanza o in presenza. Costo totale: 8 milioni e 420mila euro, finanziati per quasi tutta la totalità dal ministero dell’Istruzione. Durante la presentazione del progetto, tre anni fa, per la consegna era stata prevista la fine del 2023.
La struttura accoglierà un istituto nuovo, maxi, nato in seguito al piano di Dimensionamento e affidato alla dirigenza della preside Rosita Paradiso. Attualmente la scuola creata dalla fusione tra Liceo scientifico “Enrico Fermi” e Polo tecnico scientifico “Brutium” è organizzata su tre plessi: quello del “Quasimodo” in via Morrone, quello del “Pezzullo” lungo via Popilia e la storica sede del “Fermi” che si trova in via Molinella.

 

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