Il direttore generale dell'Asp annuncia l'arrivo dei nuovi primari, ma non lo comunica direttamente alle associazioni di volontariato che, qualche giorno fa, a Cosenza, s'erano ritrovate per sollecitare il potenziamento del presidio medico. È una singolare situazione, infatti, quella che s'è venuta a creare all'indomani della manifestazione promossa da Avo, Avis, Medici Cattolici, Solidarietà e Partecipazione, Associazione Famiglie e dal Comitato che si sta operando per riavviare la macchina sanitaria del territorio del Pollino, della Valle dell’Esaro e della Sibaritide. Il disappunto è stato espresso ieri mattina, vale a dire quando i responsabili delle associazioni hanno tenuto, presso la sala conferenza dell'ospedale Ferrari, un breve report coi medici e il personale infermieristico. Tutto per fare il punto della situazione dopo la grande manifestazione in difesa dell’ospedale di Castrovillari, promossa e organizzata dal Comitato delle Associazioni col Direttore Generale dell’ASP, Antonio Graziano (assente), come per altro anche il Direttore Sanitario, i quali avrebbero chiamato in causa il Consigliere regionale Ferdinando Laghi. «Il Direttore Graziano – esordisce il Consigliere Laghi – sbaglia interlocutore: la manifestazione è stata indetta e organizzata da sei Associazioni: AVO, AVIS, Famiglie Disabili (AFD), Medici Cattolici (AMCI), Amici del Cuore e Solidarietà e Partecipazione ed io di questo Comitato faccio parte in quanto Presidente di Solidarietà e Partecipazione. Un Comitato – continua Laghi – impegnato da quasi dieci anni, quindi da ben prima che si insediasse il dottor Graziano, a tutela dell’ospedale di Castrovillari e dunque del diritto alla salute delle popolazioni del Pollino-Esaro-Sibaritide».