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Devastata la piantagione di ulivi del vicesindaco di Aieta

Eugenio Carlomagno

Un grave atto intimidatorio è stato perpetrato, nella notte tra mercoledì e giovedì, ai danni del vicesindaco della cittadina, l’ingegnere Eugenio Carlomagno, docente di 47 anni, attraverso il taglio, pare con una motosega, da parte di ignoti, di venti alberi di ulivo avvenuto in un terreno di sua proprietà, ubicato in località “Vracanda”.
Gli alberi sono stati recisi di netto, non lasciando alcun dubbio sulla volontà intimidatoria del gesto. Il vicesindaco Carlomagno è stato avvertito nel pomeriggio di ieri su quanto avvenuto dal proprietario di un terreno confinante. Come riferito dallo stesso amministratore comunale, “hanno tagliato soltanto le piante migliori, tralasciando quelle più giovani e ancora non pronte per la produzione di ulivo”. Subito dopo aver appreso di questo vile gesto, l’ingegnere Carlomagno si è recato presso la Caserma dei Carabinieri di Praia a Mare a sporgere formale denuncia. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Scalea, agli ordini del capitano Andrea D’Angelo. Il vicesindaco ha ricevuto, nell’immediato, la solidarietà - estesa anche alla sua famiglia - dal primo cittadino Pasquale De Franco e da tutti i componenti dell’amministrazione comunale. Ieri, intanto, i Carabinieri della Stazione di Praia a Mare, presso i quali il diretto interessato ha sporto formale denuncia, hanno compiuto un sopralluogo sul posto, che è un appezzamento in un’area boschiva di Aieta, accertando il numero di piante oggetto del taglio. La recinzione del terreno non presenta segni di effrazione; per cui si ipotizza che i malintenzionati abbiano scavalcato la rete servendosi di una scala.

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