È durata un anno e mezzo la lotta intrapresa dal giovane Francesco Ponissi per portare a casa l’urna con le ceneri del papà Carlo, prematuramente scomparso.
Ceneri che erano custodite all’interno della camera mortuaria del cimitero comunale di Montalto Uffugo ma che non potevano essere spostate dal luogo sacro per far ritorno a casa perché l’Ente comunale non aveva un proprio regolamento cimiteriale, nonostante quello regionale. Francesco ha sofferto e ha combattuto per poter rispettare e soddisfare la volontà dell’amato padre che come ultima richiesta prima della morte avanzò quella di volere le sue ceneri custodite nella propria abitazione con i suoi cari. Finalmente, ieri, durante il Consiglio comunale, con l’approvazione del regolamento di organizzazione del Cimitero comunale e dei servizi cimiteriali, la lotta del giovane montaltese ha ottenuto la sua vittoria.
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