C’è più gusto nel dare che nel ricevere, si sa. Ma le storie scritte in questi giorni dagli amici e dai volontari dell’associazione “Casa nostra”, organizzazione di volontariato costola della Caritas diocesana, regalano comunque emozioni e gioia. Perché restituire è altrettanto bello.
Accade a Castrolibero, nel “Casale del melograno” dove volontari e persone in accoglienza hanno dato al via alla raccolta delle olive. «Un momento di condivisione e lavoro che proseguirà con la lavorazione delle olive schiacciate, un processo a cui parteciperanno sia le volontarie che gli ospiti. Il risultato? Olio e prodotti genuini fatti con le nostre mani, frutto della solidarietà e del nostro impegno comune. Unisciti a noi per sostenere il progetto o condividere l'esperienza di volontariato!», raccontano i responsabili di “Casa nostra”. I quali, tra l’altro, proprio per affiancare le attività del “Casale del melograno” nei giorni scorsi hanno chiesto aiuto poiché hanno bisogno «di un forno da incasso o un forno elettrico da tavolo per la cucina. Con il vostro aiuto potremmo migliorare la qualità dei pasti e rendere questo luogo ancora più accogliente. Se avete un forno che non usate più o conoscete qualcuno disposto a donarlo – è chiarito nell’appello – contattateci! Anche un piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita di chi è meno fortunato. Grazie di cuore a chiunque potrà aiutarci!» E quindi i numeri ai quali eventualmente rivolgersi per donare: 0984 304342 e 39 351 7569903.
Lavori a... casa
Un altro gruppo di ospiti ha invece impugnato cazzuola e secchio, impastando cemento e sistemando impalcature per rimettere a nuovo uno degli appartamenti del centro storico nel quale ormai da mesi hanno trovato quella casa che non avevano da tempo. Attualmente gli ospiti sono quindici, senza fissa dimora e alcuni con provvedimenti di limitazione delle libertà personali che potrebbe portarli in carcere se non ci fossero questi alloggi della Caritas. «È bellissimo vedere che le persone ospitate nel condominio “Kantieri fuori strada” partecipano direttamente ai lavori di manutenzione, come la pittura. Coinvolgerle attivamente – raccontano volontari e responsabili di “Casa nostra” – può dare loro un senso di appartenenza e responsabilità, creando un ambiente più familiare e solidale. Un ambiente ben curato e pulito fa una grande differenza, soprattutto per chi sta cercando stabilità e serenità. Inoltre, partecipare a queste attività contribuisce a creare uno spazio accogliente e dignitoso, che può essere essenziale per chi sta affrontando momenti difficili».
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