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Disabilità e barriere architettoniche all'Unical, l'Usb protesta: “Impedimenti inaccettabili”

Le difficoltà quotidiane affrontate dagli studenti con disabilità, così come dal personale docente e tecnico-amministrativo, sono al centro delle critiche mosse dall’Unione sindacale di base (Usb) dell’Università della Calabria. Attraverso una nota, Usb sottolinea le gravi carenze infrastrutturali dell’Ateneo, un’istituzione che si presenta come centro d’eccellenza, ma che – secondo la denuncia – non garantisce accessibilità e inclusione a tutti i suoi ‘inquilini’.

“Le situazioni emerse in questi giorni esprimono bene la quotidiana pesante mortificazione che vivono gli studenti con disabilità e anche docenti e personale tecnico-amministrativo,” afferma Usb. Le criticità evidenziate riguardano problemi come montascale non funzionanti, barriere architettoniche irrisolte, percorsi per ipovedenti interrotti e accessi alle aule non sempre agevoli. Ulteriori ostacoli segnalati includono porte a molle nei corridoi, scivoli con pendenze eccessive e ascensori solo parzialmente in funzione.

“Non si può assistere, nel 2024, in un Ateneo che si vuole d’eccellenza, a problemi come questi. È inaccettabile che si debbano affrontare impedimenti simili per accedere ovunque,” aggiunge USB, denunciando come tali condizioni compromettano la qualità della vita degli utenti e la piena inclusione, limitando anche il diritto allo studio per molti studenti con disabilità.

Usb chiede con forza alla Governance dell’Ateneo un cambiamento immediato e significativo: “Come Usb, chiediamo che si realizzi un cambio di passo consistente e rapido da parte della Governance dell’Unical e che vengano intrapresi gli interventi strutturali adeguati alla risoluzione delle problematiche esposte.”

La nota si conclude con un appello alla dignità e alle pari opportunità: “Solo così verrà riconosciuta la piena e sacrosanta dignità per tutti, che va ancor più garantita e tutelata a chi presenta più necessità. E solo così si potrà realmente vantarsi di quell’eccellenza che passa per prima cosa dalla realizzazione di condizioni di pari opportunità per tutte e tutti”.

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