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Amendolara e Roseto da mesi senza medico: occupata la guardia medica

Il sindaco amendolarese con gli altri amministratori protesta con l’Asp

Amendolara, uno dei comuni montani che usufruirà del finanziamento

Occupata la guardia medica. Due paesi e oltre 5mila abitanti, che d’estate moltiplicano i residenti fino a raggiungere le 50mila unità grazie a turisti e vacanzieri, da mesi sono senza sanitari. Un paradosso vero e proprio che sa di vergogna. Il sindaco, Maria Rita Acciardi, ha occupato pacificamente la locale sede di quella che dovrebbe essere la Postazione di continuità assistenziale, chiusa ormai per gran parte del mese per la nota carenza di medici. Il primo cittadino, unitamente all’intera amministrazione comunale e ad un gruppo di cittadini, ha tenuto un sit in dinanzi al plesso, di proprietà comunale, che ospita la sede della guardia medica che si trova nel cuore dell’abitato della marina amendolarese, nello stesso stabile in uso alla Delegazione municipale e agli uffici direzionali del Gal della Sibaritide.
A seguito della comunicazione ricevuta dall’Asp di Cosenza riguardante l’operatività della Guardia Medica, il sindaco ha inviato nei giorni scorsi, una formale lettera di protesta ai vertici dell’Asp, rimarcando i gravi problemi che causa la chiusura della stessa. Nella sua comunicazione, la Acciardi ha evidenziato i disagi causati alla popolazione che ad oggi possono usufruire di soli tre giorni al mese, della disponibilità del servizio, sottolineando altresì che tale interruzione compromette e non poco una prestazione sanitaria essenziale per la comunità. La stessa ha informato che sono previsti altre due manifestazioni di contestazione per sensibilizzare i vertici di via Alimena a Cosenza, a trovare una soluzione utile a tutelare la salute pubblica, nei giorni 23 e 24 Novembre, giornate in cui la postazione che serve il territorio cittadino e quello della confinante Roseto Capo Spulico, resterà aperta. Tra i presenti hanno preso la parola dopo il sindaco, il medico Angelo Broccolo esponente del Movimento “Zona 17”, e i consiglieri comunali Franco Adduci e Mario Grisolia che hanno rimarcato in coro la totale mancanza dei lea nell’Alto jonio cosentino. Presenti anche i consiglieri d'opposizione Antonio Calienni e Vincenzo Gaetano nonché il dirigente di “Sinistra al quadrato”, Pasquale Corbo.

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