Una sentenza che dà speranza a migliaia di famiglie che vivono giornalmente il dramma dell'Alzheimer e delle demenze. Il quadro è abbastanza particolare, perché molti anziani sono costretti a far ricorso a cure in particolari case di riposo, mentre altri vivono dei veri e proprio drammi in ambiti familiari che sono sempre più esposti alle demenze e alla necessità di sostenere i genitori in età particolarmente avanzate.
Il Tribunale di Castrovillari ha, infatti, stabilito che le rette di ricovero nelle Rsa e strutture convenzionate per i pazienti affetti da queste patologie sono «interamente a carico del Sistema sanitario nazionale, rappresentato dalle Asl territoriali». Gli effetti della decisione potrebbero davvero essere molto rilevanti se si considera che nella sola Calabria - secondo le ultime stime dell’Istituto superiore di sanità - le persone affette da demenza sono oltre 32.000 e 1.2 milioni in tutta Italia, con 3 milioni di persone quotidianamente coinvolte nella loro assistenza.
Il caso riguarda il ricorso presentato dal marito e tutore di una donna ricoverata presso una casa protetta del territorio. L'uomo chiedeva l'accertamento che nulla fosse dovuto per le rette e la restituzione di oltre 61mila euro già versati. Il Tribunale gli ha dato ragione, condannando la società a restituire l'intera somma. L'avvocato Giovanni Franchi, legale dell'associazione Konsumer che ha assistito il marito, sottolinea come si tratti di una «sentenza fondamentale per consolidare un orientamento ormai chiaro: quando sono necessarie cure sanitarie, nulla può essere chiesto ai malati di Alzheimer e demenza ricoverati in Rsa, né ai loro familiari. Le spese sono a completo carico del servizio sanitario regionale».
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