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La Centrale del Mercure rischia la chiusura: sindaci del Pollino allarmati

Chiesto l’intervento del prefetto. Si teme un radicale crollo dell’occupazione

I sindaci del Pollino chiedono al Prefetto di Cosenza di convocare con urgenza un Tavolo in Prefettura - alla presenza del Presidente della Regione On. Roberto Occhiuto - al fine di pervenire ad una soluzione condivisa e scongiurare la chiusura o il depotenziamento della Centrale del Mercure. Al Presidente della Regione Calabria, invece, di rivedere la decisione recentemente approvata attraverso la presentazione nel prossimo Consiglio Regionale di una norma che abolisca «l’articolo 8 ter delle legge regionale “Omnibus”in corso di pubblicazione. Ciò consentirebbe di restituire serenità e sicurezza per il loro avvenire ai lavoratori ed alle imprese, agli enti territoriali di continuare a ricevere i sostegni economici determinanti per i loro investimenti e per i loro Bilanci e alla Società Sorgenia di programmare per i prossimi anni la sua attività industriale senza più periodiche interferenze esterne che inevitabilmente condizionano la corretta pianificazione industriale». Sono alcune delle richieste promosse dal tavolo istituzionale e sindacale del territorio calabro-lucano riunitosi nei giorni scorsi a Laino Borgo, su invito del sindaco Mariangelina Russo, per discutere della Centrale del Mercure ed il suo futuro, messo a rischio dalla decisione approvata dal consiglio regionale della Calabria sul funzionamento degli impianti alimentati a biomassa nelle aree protette calabresi. I sindaci Mariangelina Russo (Laino Borgo), Giovanni Cosenza (Laino Castello), Paolo Pappaterra (Mormanno), Fiorenzo Conte (Papasidero), Domenico Lo Polito (Castrovillari), Mario Donadio (Morano Calabro), Paolo Campanella (Castelluccio Inferiore), Francesco Limongi (Castelluccio Superiore), Gianni Pittella (Lauria), Egidio Vecchione (Episcopia), ma anche il presidente ff del Parco Nazionale del Pollino Valentina Viola, il presidente del Gal Pollino Domenico Pappaterra e ancora i segretari di Cgil, Cisl e Uil Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella nonchè il Vicepresidente nazionale di Confapi Francesco Napoli, il Direttore provinciale di Coldiretti Pietro Sirianni, il presidente di Associazione Italiana Coltivatori Giusepino Santoianni, i rappresentanti del Consorzio Legno Valle Mercure Antonella Rizzo e Giacomo D’Angelo e Giovambattista Benincasa in rappresentanza dell’Associazione Liberi Imprenditori Boschi hanno espresso «netta contrarietà verso la decisione assunta nell’ultima seduta dal Consiglio Regionale della Calabria che in sede di discussione di un Pdl Omnibus ha approvato su proposta del Consigliere Ferdinando Laghi una norma relativa agli impianti alimentati a Biomassa che, se non rivista, comporterà entro poco tempo la chiusura della Centrale del Mercure di Laino Borgo con conseguenze drammatiche sul piano economico ed occupazionale».

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