
La chiusura dell’Hospice “San Giuseppe Moscati” di Cassano all’Jonio durante il periodo natalizio è stata evitata. La struttura, unica nel suo genere nella provincia di Cosenza, avrebbe garantito solo le prestazioni diurne dal 18 dicembre al 2 gennaio, come comunicato in una nota ufficiale. Una decisione che avrebbe costretto i familiari dei pazienti a trasferire i propri cari in altre strutture, causando enormi disagi. L’Hospice, situato in via Ponte Nuovo, rappresenta un punto di riferimento essenziale per le cure palliative, accogliendo pazienti affetti da malattie in fase avanzata come patologie oncologiche, neurologiche, cardiologiche e respiratorie. La chiusura, anche se temporanea, avrebbe avuto un impatto devastante per i pazienti e le loro famiglie, minacciando la qualità di vita e la dignità che l’Hospice si impegna a garantire.
A mobilitarsi tempestivamente è stato il sindaco Giovanni Papasso, allertato da monsignor Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano all'Jonio e vice presidente della CEI. Il primo cittadino, in sinergia con il vescovo, ha avviato una serie di contatti con la dottoressa Mariarosaria Ferrigno, dirigente della struttura, e il dottor Martino Rizzo, referente dell’Asp di Cosenza, lavorando senza sosta per revocare la decisione.

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