
«Come esecutivo comunale e maggioranza consiliare di Corigliano-Rossano apprendiamo e prendiamo atto del provvedimento di primo grado reso dal Tribunale di Castrovillari nei confronti del Segretario Generale, Paolo Lo Moro, per una circostanza che attiene l'attestazione della presenza di alcuni dipendenti durante i lavori di una commissione a titolo gratuito».
Questo il primo commento dell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Flavio Stasi all’indomani della sentenza che ha riguardato, fra gli altri, il segretario generale dell’ente, Paolo Lo Moro, condannato dal Gip del Tribunale di Castrovillari a due anni, con pena sospesa, nell’ambito di una operazione della Guardia di Finanza che ha visto coinvolti anche dirigenti e agenti della Polizia municipale di Corigliano-Rossano, accusati, a vario titolo, di truffa ai danni dello Stato, falso in atti pubblici, fraudolenta attestazione della presenza in servizio.
L’amministrazione Stasi, nel commentare la sentenza, aggiunge che si tratta di «un fatto, dunque, di carattere formale ma, nell'attesa delle motivazioni della sentenza, non possiamo non esprimere fiducia nei confronti della giustizia e del lavoro della magistratura, nel rispetto delle istituzioni».

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