Cosenza

Venerdì 20 Dicembre 2024

'Ndrangheta a Cosenza, maxiprocesso Reset: pioggia di condanne su boss e picciotti

Il sistema criminale. Le cosche “confederate” esistono. E il gup distrettuale, Fabrizia Giacchetti, lo dimostra condannando a pene elevate i presunti capi delle consorterie “alleate” nel governo del territorio del capoluogo dell’Alta Calabria. Vent’anni di reclusione sono stati infatti inflitti a Francesco Patitucci, Adolfo D’Ambrosio, Antonio, Luigi e Marco Abbruzzese, Roberto Porcaro, Andrea Greco e Erminio Pezzi. Per Fioravante Bevilacqua, detto “mano mozza”, gli anni di carcere da scontare sono 19, per Maurizio Rango 18 e 9 mesi, per Gennaro Presta 15 e 9 mesi, per Antonio Illuminato 13 e 4 mesi, per Michele Di Puppo 14 anni e 6 mesi, per Mario “Renato” Piromallo 14 anni e 10 mesi, per Umberto Di Puppo, 13 anni e 8 mesi. Al vecchio boss Gianfranco Ruà, in carcere da un trentennio, il magistrato ha comminato invece 13 anni e 8 mesi, mentre 13 anni e 8 mesi sono stati inflitti al padrino della Valle dell’Esaro, Franco Presta che sta scontando condanne definitive per alcuni omicidi. La donna che incassa 14 anni e 4 mesi di reclusione è, invece, Silvia Guido, ex moglie di Porcaro, dietro di lei Damiana Pellegrino con 10 anni e 8 mesi, moglie del boss ergastolano Franco Presta.

I collaboratori di giustizia

Tra i pentiti, quello condannato alla pena più alta è Gianluca Maestri, 14 anni e 10 mesi, seguiti da Ivvan Barone 10 anni e 6 mesi, Francesco Greco 7 anni e 3 mesi, Luciano Impieri, 5 anni e 9 mesi, Celestino Abbruzzese, detto “micetto” 5 anni, Anna Palmieri e Roberto Presta, 4 anni, Giuseppe Zaffonte, 4 anni e 8 mesi, Adolfo Foggetti, 2 anni. Assolto invece Daniele Lamanna.

Lw clamorose assoluzioni

Escono in primo grado a testa alta dalla maxinchiesta “Reset”, l’assessore comunale Francesco De Cicco, il sindacalista della Cisl, Gianluca Campolongo, il conduttore televisivo Francesco Occhiuzzi, il penalista Paolo Pisani, finito nei guai espletando il suo ruolo di avvocato come già il Tribunale della libertà di Catanzaro aveva evidenziato. Gli assolti in sede di rito abbreviato sono stati complessivamente 38, mentre i condannati 81.

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