Resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio il quarantanovenne che la sera di Santo Stefano ha premuto il grilletto contro il giovane albanese. Il pm della procura di Cosenza, Giuseppe Visconti, ha, infatti formalizzato l’accusa contro Tonino Prezio.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno acquisito immagini di videosorveglianza della zona, ritenute fondamentali per chiarire la dinamica dell’aggressione. Durante l’udienza di convalida in carcere l’indagato ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti al gip Letizia Benigno, ammettendo di essere l’autore del gesto.
Restano ancora gravi invece le condizioni della vittima che è ricoverato nell’ospedale di Catanzaro. I fatti risalgono al 26, nel centro storico di Montalto Uffugo. Erano circa le ore 18 e 30, quando i due hanno iniziato a litigare all’interno di una sala giochi. Le urla, i calci, i pugni, una rissa tra i due che si è fatta sempre più accesa, nonostante chi si trovasse all’interno del circolo ricreativo abbia cercato di sedarla.
La violenza tra i due rivali sembrava fosse finita quando, invece, un giovane albanese ha preso una bottiglia e l’ha spaccata in testa all’altro. Ed è stato lì che la situazione è degenerata. L’aggressore è andato via dalla sala giochi, facendo ritorno con una pistola in mano, prelevata dalla sua abitazione. Ha sparato i tre colpi contro l’albanese, poi l’arma si è inceppata e il quarto bossolo è finito a terra: poteve essere il colpo mortale. Giunti sul posto i carabinieri della locale Stazione, guidati dal maresciallo Giuseppe Motta, hanno proceduto all’arresto dell’aggressore e avviato le indagini.
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