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Centrale del Mercure, ricorso al Tar contro la legge regionale. La posizione dei comuni del Pollino

Proposto dalla società di “Sorgenia” che gestisce la struttura produttiva. Appello dei Comuni e del Consorzio del Legno al Governo. La nuova normativa pone forti limiti alla potenza dell’impianto

La centrale del "Mercure"

Contro la legge regionale che impone una «drastica» riduzione alla potenza della centrale a biomasse del Mercure – che ne potrebbe provocarne la chiusura – la società società Mercure Srl, interamente detenuta da Sorgenia Spa, lo scorso 30 dicembre ha presentato ricorso al Tar. Inoltre i Comuni del Pollino e il Consorzio del legno Valle Mercure sollecitano il Governo centrale e la Regione Basilicata ad impugnare la Legge Regionale della Calabria. Quindici pagine e 25 osservazioni, infatti, sono racchiuse in un provvedimento di tutela inviato al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni; al Ministro per gli affari regionali, Roberto Calderoli; alla presidenza del Consiglio dei Ministri–Affari regionali e le Autonomie; al Ministro delle Impese e del Made in Italy, Adolfo Urso e al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Comuni e Consorzio si sono affidati agli avvocati Valerio Zicaro e Giancarlo Pompilio. Nelle osservazioni emergerebbe, secondo i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, Lauria, Castelluccio (superiore e inferiore) e del comune di Papasidero, l'avvio di un’azione immediata, da parte del Governo e della Regione Basilicata, in ordine ai «Molteplici profili di incostituzionalità e illegittimità del provvedimento che porta al depotenziamento dell'impianto, poiché esso sarebbe in contrasto con l'articolo 117, comma 2-lettera E ed S e comma 3 della Costituzione, per violazione della competenza legislativa esclusiva dello Stato, della legislazione concorrente, nonché l'ex Articolo 134 della Costituzione per conflitto di attribuzioni nei confronti della Regione Calabria». In seconda istanza si chiede, sempre ai ministeri competenti, di voler «tenere conto del conflitto di attribuzione nei confronti della Regione Calabria, poiché l'articolo 14 della Legge Regionale invade la sfera di competenza della Regione Basilicata per quanto stabilito dalla legge quadro sulle aree protette di cui alla Legge 394/1991».

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