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Cassano, a diretta tv dal cimitero indigna. Articolo 21: “Show in un luogo sacro”

In occasione della tumulazione delle urne cinerarie. Fioccano critiche sulla gestione dell’area mortuaria

cassano cimitero

«La sacralità del cimitero trattata come uno spettacolo di bassissima lega». Così il gruppo “Articolo 21” che critica l’ultima iniziativa dell’amministrazione comunale. «Cassano è una città ferita. Da tempo i suoi cittadini lamentano una gestione inadeguata e irrispettosa dei luoghi sacri, ma ora sembra che si sia superato ogni limite. La recente trasmissione in diretta televisiva della posa di urne cinerarie ha scatenato un'ondata di indignazione. Una cerimonia che avrebbe dovuto essere intima e rispettosa si è trasformata, agli occhi di molti, in uno spettacolo indecoroso». Con queste parole “Articolo ventuno” taccia la recente posa delle urne cinerarie nell'ossario comunale. «Il cimitero cittadino è da anni al centro delle preoccupazioni dei cittadini. L'assenza di una programmazione adeguata ha portato a disagi crescenti, ma ciò che più colpisce è la scelta di utilizzare armadi in ferro come soluzione temporanea per la conservazione delle ceneri. In un'epoca in cui molte città investono nella costruzione di colombari moderni Cassano sembra invece percorrere una strada fatta di improvvisazione e mancanza di rispetto». La trasmissione televisiva, che avrebbe dovuto sottolineare l'importanza di una tradizione radicata, è apparsa come «un evento sensazionalistico, lontano dalla solennità che i cittadini si aspettano da una cerimonia funebre». Non meno gravi sono le denunce riguardanti le cappelle storiche del cimitero. «Loculi delle cappelle Crocifisso, Sant'Agostino e San Domenico sono chiusi al pubblico da anni, in attesa di un intervento di restauro che sembra non arrivare mai. Questi spazi, carichi di storia e significato, rischiano il crollo definitivo nell'indifferenza generale. «È ora di dire basta – afferma con forza l'associazione – il rispetto per i defunti e per i loro cari non è negoziabile. La gestione del cimitero non è solo una questione tecnica, ma un banco di prova per dimostrare che tradizioni, cultura e rispetto possano convivere con una pianificazione moderna ed efficace».

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