La riapertura degli uffici comunali dopo la chiusura per la festa dell’Epifania è stata accompagnata dalla protesta di diversi genitori. Si tratta delle mamme e dei papà dei tanti scolari che ogni giorno usufruiscono della mensa scolastica e che dalle prossime settimane, a seguito delle nuove tariffe imposte, si vedranno aumentare i ticket giornalieri per poter fare consumare i pasti ai propri figli a scuola.
Da quanto si apprende, i ticket potrebbero addirittura aumentare di quasi il doppio. Una notizia questa che ha mandato su tutte le furie molti genitori. Aumenti che pesano soprattutto sulle famiglie con più di un figlio a carico e che si dicono in seria difficoltà a sopportare i nuovi costi.
La soluzione per gli studenti che non riusciranno più ad usufruire del servizio mensa? Essere prelevati da scuola all’orario del pranzo con tutti gli inevitabili disagi per i genitori-lavoratori e con conseguenze importanti anche per gli scolari stessi privati di un importante momento di socializzazione e condivisione con i compagni.
Intanto i genitori nella mattinata di ieri, dopo avere occupato gli spazi antistanti gli uffici del primo cittadino, lo hanno atteso per un incontro. L’esito del confronto, abbastanza acceso tra le parti, pare non sia stato dei migliori e al momento non avrebbe portato a nessun accordo. Nella mattinata di ieri, altri genitori hanno preferito non mandare i figli alla mensa di alcune scuole del territorio.
E monta la protesta anche tra gli studenti degli Istituti di istruzione superiori contro l’accorpamento in un unico Istituto superiore delle tre scuole così come deliberato dalla giunta regionale che non ha tenuto conto della proposta presentata nei mesi passati dal Comune. Per queste ragioni gli studenti del liceo “Julia” e quelli dell’Itcgt “Falcone” da oggi partiranno con l’autogestione.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia