Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

San Giovanni in Fiore, l’Asp chiede somme di ticket relative al 2014

Da alcuni giorni diversi cittadini stanno ricevendo da parte dell’Asp di Cosenza (dg Antonio Graziano), regolare richiesta di “recupero ticket non pagato”, relativa a verifiche di prestazioni di pronto soccorso. C’è pertanto in città una sorta di confusione, soprattutto quando queste “cartelle” arrivano a pensionati che godono delle esenzioni con codice E01. Ma la critica in primis riguarda l’anno: 2014.
Prendendo in esame una richiesta di un comune cittadino, l’Asp gli chiede 226 euro di ticket (per prestazioni eseguite a settembre 2014), così divisi: 45 per visita Pronto soccorso; 45 per Ecg; 45 per alcune analisi di laboratorio; 45 per Tac ed altri 45 per analisi di laboratorio, compreso un euro per “spese di procedure”. Alcune persone sono determinate a rivolgersi a legali di fiducia, altri stanno già contestando il pagamento allegando il documento di esenzione (se ce l’hanno ancora dopo oltre 10 anni) ed altri ancora cui sono chieste piccole somme sono certi di pagare. Ma quello che stupisce non solo è la tempistica (dopo 10 anni non vige l’istituto della prescrizione?), ma le somme. Intanto ai Pronto soccorso calabresi quando giunge un paziente nessuno domanda se è titolare o meno di esenzione; secondo, ci sono dei limiti di somma oltre i quali non si va. Il Sistema sanitario nazionale, infatti, prescrive che la prestazione al Pronto soccorso è sempre gratuita nei casi in cui al paziente viene assegnato un codice che rientra nei codici compresi tra l’1 e il 4, tra il codice rosso e quello verde. Tradotto, chi riceve un codice 5 bianco è sempre tenuto a pagare il ticket sanitario? La risposta è: dipende, visto che l’erogazione di somme è richiesta solo al verificarsi di altre cause concatenate al codice 5. Più nello specifico, il paziente dovrà pagare il ticket: se è già stato accolto in codice bianco e tale codice non è cambiata nel momento in cui viene dimesso; oppure quando il paziente è stato accolto con un altro codice, solitamente quello verde, ma le successive visite hanno riscontrato la mancanza di reali urgenze, con le dimissioni che avvengono in codice bianco.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia