Cosenza

Domenica 19 Gennaio 2025

Cosenza e la statua della discordia. Oliverio: “Rispettare la figura di Giacomo Mancini”

L’annunciata rimozione della statua dedicata a Giacomo Mancini, storico sindaco di Cosenza e figura di spicco del socialismo italiano, ha sollevato polemiche e incredulità. Tra i commenti più significativi, quello di Mario Oliverio, che ha espresso il suo sconcerto in una lettera aperta. Oliverio ha ricordato che la statua, collocata davanti a Palazzo dei Bruzi all’inizio di Corso Mazzini, era stata scelta per il suo alto valore simbolico. "Non solo fu una decisione largamente condivisa, ma furono apprezzate le motivazioni legate al significato del luogo, in stretta connessione con l’opera e il rapporto di Mancini con la comunità", ha dichiarato. La decisione di spostare il monumento in un luogo distante dalla sede comunale è stata definita "incomprensibile e ingiustificata", con motivazioni ritenute non sufficienti a sostenere tale scelta. Oliverio, con una nota di amarezza, ha ammesso di aver inizialmente pensato si trattasse di una "fake news", sottolineando la necessità di una riflessione più lucida e distaccata. "Giacomo Mancini non ha bisogno di difensori post mortem", ha precisato Oliverio, ricordando che l’opera del politico calabrese, sia come Ministro sia come sindaco, è ancora oggi ricordata positivamente dai cittadini al di là delle appartenenze politiche. La vicenda, però, continua a suscitare dibattiti, richiamando l’attenzione sull’importanza della memoria storica e del rispetto per le scelte condivise dalla comunità.

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