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Cosenza, ritrovata a Rende la neonata rapita al Sacro cuore da una donna travestita da infermiera. Due arresti: sono marito e moglie VIDEO

L'incubo è durato oltre tre ore per Federico Cavoto e Valeria Chiappetta. Dalle 18,30 di oggi la loro vita rischiava di essere stravolta per sempre. Ciò che è successo alla Clinica Sacro Cuore di Cosenza per diverse ore ha gettato nel panico sia la giovane coppia di genitori sia tutta la città, in ansia per la piccola Sofia: una neonata di appena un giorno rapita da una donna travestita da infermiera. Il padre, sconvolto, aveva lanciato anche un appello: “Fate qualcosa, la nostra bimba è stata rapita. Nel tardo pomeriggio una donna con la mascherina, che si è spacciata per infermiera, ha preso la piccola con la scusa di doverla cambiare. Dopo oltre una mezz'ora di attesa ci siamo resi conto che la nostra Sofia è sparita. All'esterno c'era un uomo di colore che attendeva quella donna”.

Il tutto è stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza. Sul posto è intervenuta la Polizia. Il ritrovamento è avvenuto a Rende, in contrada Rocchi. Secondo quello che si è appreso, la piccola era a bordo di un’auto insieme alla donna ed all’uomo che l'hanno prelevata dalla clinica. La vettura è stata fermata dalla polizia a Castrolibero. I due sono stati fermati. 

Gli arrestati sono marito e moglie

Gli arrestati sono il senegalese Aqua Moses e l'italiana Rosa Vespa (nelle foto in basso). Sono marito e moglie i due fermati dalla Squadra mobile di Cosenza per il sequestro di una neonata avvenuto intorno alle 18.30. Lei, 51 anni, è di Cosenza, lui 43 è un cittadino senegalese. La donna, secondo quanto si è appreso, ha simulato la gravidanza per 9 mesi ed una settimana fa aveva postato sui social di avere partorito un bambino. La neonata è stata trovata già vestita come un maschietto. Secondo alcune testimonianze, la donna è stata per ore nei pressi della clinica. I due sono stati fermati vicino a casa, a Castrolibero. Il pm Antonio Bruno Tridico, fuori dalla clinica, si è limitato a dire «caso risolto siamo contenti»

 

L'operazione è stata personalmente diretta dal questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro. I responsabili dell'azione criminosa sono stati identificati grazie alle immagini girate dagli impianti di videosorveglianza.

Ferro: "Grazie alla Polizia per il ritrovamento della neonata"

«Un immenso grazie agli investigatori della Squadra mobile della Questura di Cosenza, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Mobile Gabriele Presti, per l’efficienza e la tempestività dimostrate nel ritrovamento della neonata rapita presso una clinica cittadina». E’ quanto afferma la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro. «Grazie a un’indagine condotta con straordinaria professionalità e tempestività - prosegue - i poliziotti sono riusciti ad intercettare l’auto con i rapitori e la neonata a bordo. La piccola, sottratta alla famiglia a solo un giorno dalla nascita, è stata restituita in poche ore all’abbraccio dei suoi genitori, ponendo fine ad un vero e proprio incubo vissuto dall’intera comunità calabrese. Un ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine che, appena scattato l’allarme, hanno attivato un vasto ed efficace dispositivo di ricerca con posti di blocco in tutta la città, e a tutti coloro che hanno collaborato per il buon esito dell’operazione».

Caruso: "Tutta la città sta tirando un sospiro di sollievo"

“Tutta la città sta tirando un sospiro di sollievo per la felice conclusione del grave episodio del rapimento della bimba da una clinica cosentina e che aveva gettato nello sconforto i suoi genitori e tutta la nostra comunità”. Lo afferma il Sindaco Franz Caruso subito dopo la notizia del ritrovamento della piccola.

“Se la bimba è stata restituita ai suoi genitori – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – lo dobbiamo al Questore Giuseppe Cannizzaro e agli uomini della Squadra Mobile di Cosenza che hanno, con grande tempestività e senza perdere un minuto, profuso grandi energie e capacità per ritrovare subito la bambina. A loro esprimo i sentimenti della più profonda gratitudine di tutta la nostra comunità”. Il Sindaco ha ringraziato anche Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno collaborato alle indagini. “In questo momento particolare – ha aggiunto Franz Caruso - nel quale sono ancora da chiarire le dinamiche dell’accaduto, esprimo, inoltre, il mio affetto personale, insieme a quello di tutta l’Amministrazione comunale, ai genitori della piccola, auspicando che su questa triste vicenda, per fortuna a lieto fine, sia fatta, al più presto, piena luce, assicurando alla giustizia i responsabili”.

Foto di copertina (Franco Arena)

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