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Roggiano, trova un portafogli e lo restituisce

Èsistono ancora delle persone oneste? Evidentemente sì. Ed a sentire la storia che vi stiamo per raccontare la certezza non può aumentare. Un “gesto di civiltà” da raccontare, soprattutto alle nuove generazioni. Nel merito, un signore di Roggiano Gravina, Giulio, poco più che cinquantenne, ha rinvenuto fuori da un ipermercato dello Scalo di San Marco un portafogli e dopo aver capito di chi era l’ha rintracciato e restituito al legittimo proprietario: un avvocato del comprensorio dell’Esaro.

«Credo sia stata una fortuna anche per il titolare dell’effetto personale – ci racconta – perché all’uscita dopo aver fatto la spesa vicino alla ruota d’un auto ho visto qualcosa che assomigliava ad un portafogli. Una volta avvicinatomi – prosegue – ho capito che effettivamente era l’oggetto individuato e al suo interno c’erano contanti, documenti di guida e fiscali, carte di credito e quant’altro». Qual è stato il primo pensiero? Di restituirlo perché «fosse capitato a me di smarrirlo avrei apprezzato e non poco la sua restituzione». L’impulso è stato quello di rintracciare chi l’aveva perso e quindi il buon Giulio dopo aver aperto la carta d’identità e vista la foto è rientrato nell’esercizio commerciale per cercare di trovarlo. Non riuscendovi, perché evidentemente già andato via quando ha letto che c’era il tesserino di “avvocato” ha cercato tramite i social dopo aver visto anche la sua data di nascita».

E qui cosa è accaduto? Non essendo un suo amico l’ho rintracciato su messengers e gli ho scritto «stia tranquillo, il suo portafoglio è nelle mie mani e c’è tutto, mi contatti al telefono». Qualche minuto dopo è giunto uno squillo «seguito da una voce felice ed entusiasta – conclude il 50enne roggianese – perché quel “prezioso” involucro non conteneva soltanto soldi ma un po' la sua vita!». Arrivato a casa del “ritrovatore”, il legale ha offerto una ricompensa per la restituzione, ma Giulio ha risposto: «Non voglio nulla, mi basta l’amicizia soprattutto perché credo d’aver fatto un gesto nella normalità che ha reso felice due persone». E dopo una pacca sulle spalle il titolare del portafogli ha annuito rispondendo: «Sei un gran signore!». Come dire: tutto è bene quel che finisce bene.

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