"Siamo morti e risorti". Neonata rapita a Cosenza, la mamma ringrazia tutti: "Avevo perso le speranze"

La scomparsa di un bambino è una ferita che lacera il cuore di una famiglia, ma la storia della piccola Sofia, rapita ieri da una coppia alla clinica Sacro Cuore di Cosenza, fortunatamente, ha avuto un lieto fine che ha scaldato il cuore di un’intera nazione. Dopo ore di angoscia e mobilitazione, la neonata è stata ritrovata sana e salva, grazie a uno straordinario lavoro delle forze dell’ordine e alla solidarietà di una comunità intera.

A raccontare l’emozione e il sollievo è stata la madre di Sofia, Valeria Chiappetta che ha condiviso un messaggio toccante: "Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia… Vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco", esordisce la donna, commossa dall’ondata di affetto ricevuta.

Nelle sue parole traspare il dramma vissuto dalla famiglia durante quelle ore interminabili: "Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi." Una frase che testimonia la sofferenza di due genitori che, come lei stessa ha scritto, "ieri sono morti e risorti."

Fondamentale è stato il lavoro delle forze dell’ordine, che la madre non ha mancato di ringraziare: "Hanno fatto un lavoro eccezionale." Ma a colpire è soprattutto il gesto collettivo che ha coinvolto l’intera comunità: "Mentre io avevo perso le speranze, un’intera città, anzi regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina".

Una mobilitazione che ha dimostrato la forza della solidarietà e dell’unità di fronte a una tragedia che avrebbe potuto avere un epilogo ben diverso. Ora Sofia è al sicuro, e la madre, ancora incredula, conclude il suo messaggio con parole di infinita gratitudine: "Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene… Grazie, grazie, grazie, grazie. Vorrei abbracciare ogni singola persona...".

Un ringraziamento che racchiude il sollievo di una madre e di un padre che hanno ritrovato ciò che di più prezioso hanno al mondo. La vicenda di Sofia ha dimostrato come, nei momenti di difficoltà, la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa fare la differenza.