Cosenza

Domenica 09 Marzo 2025

Cos'è la gravidanza isterica, una condizione psicologica rara: è davvero il caso di Rosa Vespa?

Il caso della neonata rapita a Cosenza è sotto i riflettori ormai da giorni. Per fortuna la vicenda si è conclusa con un lieto fine e sul banco degli imputati è finita Rosa Vespa, autrice del rapimento della piccola Sofia. Psicologi e specialisti hanno avanzato l'ipotesi della gravidanza isterica, che ha portato la donna a un gesto così folle e inquietante.

Cos'è la gravidanza isterica

La gravidanza isterica, nota anche come pseudociesi, è una condizione psicologica rara in cui una donna crede di essere incinta, manifestando persino alcuni sintomi fisici e ormonali tipici della gravidanza, senza che vi sia un effettivo concepimento o la presenza di un feto. Questo fenomeno, noto da secoli, rimane un mistero parziale per la medicina, ma è generalmente associato a fattori psicologici, emotivi e ormonali che agiscono in sinergia.

I sintomi della gravidanza isterica

Una delle caratteristiche principali della gravidanza isterica è che il corpo "mima" i cambiamenti tipici di una gravidanza reale. Tra i sintomi più comuni si riscontrano:

Dal punto di vista ormonale, alcune donne con pseudociesi possono presentare livelli alterati di ormoni legati alla gravidanza, come la prolattina, che contribuiscono ai sintomi fisici.

Cause principali della gravidanza isterica

Le cause della pseudociesi sono complesse e multifattoriali. Si ritiene che questo fenomeno sia legato a:

Diagnosi e trattamento

La diagnosi della gravidanza isterica si basa su test clinici, tra cui:

Il trattamento della pseudociesi richiede un approccio multidisciplinare:

Un fenomeno raro ma significativo

La gravidanza isterica è una condizione che ci ricorda quanto sia forte il legame tra mente e corpo. Anche se rara, può avere un impatto significativo sulla vita della donna, richiedendo un intervento mirato e rispettoso. Comprendere e affrontare questo fenomeno significa non solo trattare i sintomi fisici, ma anche accogliere e ascoltare i bisogni emotivi della persona coinvolta.

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