Cosenza

Venerdì 07 Febbraio 2025

I bambini di Paola maltrattati, sequestrata carabina ad aria compressa

I carabinieri hanno posto sotto sequestro una carabina ad aria compressa. Un’arma caricata a pallini che sarebbe stata usata per sparare contro gli inviati di Canale 5 e Rai 1 che si erano recati nei pressi dell’abitazione del padre biologico dei due bambini che gli inquirenti sospettano siano stati maltrattati e sono tutt’ora ricoverati a Cosenza. L’uomo non è in ogni caso indagato per le violenze ipotizzate sui fratellini. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Paola a riguardo dell’aggressione denunciata dai giornalisti che si erano recati a intervistare il padre biologico dei bambini sta proseguendo senza escludere nessun dettaglio. I reporter che hanno cercato, senza riuscirci, di intervistare l’uomo hanno uditi tre colpi di arma da sparo quando stavano andando via. Poi dal successivo sopralluogo effettuato è venuta alla luce l’arma. Nel frattempo si sono svolti in ospedale a Cosenza gli accertamenti dei consulenti tecnici incaricati dal Tribunale e da parte degli indagati a riguardo delle fratture e delle lesioni riportate in tempi diversi dai due fratellini di Paola. I piccoli di due e tre anni e mezzo sono ricoverati ancora all’Annunziata di Cosenza. Gli accertamenti esperiti dovranno stabilire l’esatta natura delle ferite che sono state segnalate dai sanitari del nosocomio alle forze dell’ordine. Il Tribunale dei Minori che si riunirà il 13 febbraio a Catanzaro ha definito la situazione in cui hanno vissuto i fratellini “assolutamente allarmante”. Il Tribunale è chiamato a decidere sulla sospensione della responsabilità genitoriale nei confronti di mamma e papà. Lo stesso ha ritenuto che le ricorrenze assunte siano significative della ricorrenza di una gravissima situazione di pregiudizio per i minori per come rappresentato dalla richiesta del pubblico ministero.

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