Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza senza alternative con la Carrarese

Il tecnico Alvini valuta novità e carica i suoi: «Possiamo ancora scrivere pagine importanti»

Arriva la Carrarese ma non se n’è accorto nessuno. La settimana che ha accompagnato al match con i toscani è trascorsa tra tante vicende. Dal confronto con la Sampdoria è passata una settimana ma il confronto con i doriani sembra essere un’era geologica fa. Qualcosa di simile era capitato prima del Catanzaro quando nel giro di pochi giorni si parlò di tutto meno che del derby. Quella volta la squadra di Max Alvini ha pareggiato, questo pomeriggio non ha alternative alla vittoria per rispondere all’ultima chiamata salvezza.
Troppi i treni passati nelle ultime settimane. Il mercato, giudicato «insufficiente» dallo stesso direttore sportivo Gennaro Delvecchio, non ha dato una mano. Il ritardo dal gruppo è già consistente e la salita è cominciata adesso. Se una svolta può esserci, questa deve cominciare necessariamente oggi. Intanto, Eugenio Guarascio ha scritto alla presidente della Provincia Rosaria Succurro e ai 150 sindaci, invitandoli al match e il sostegno nel coinvolgere la popolazione del territorio.
Il tecnico di Fucecchio ha mostrato la stessa fiducia di altre volte. Si nutre dell’energia che gli trasmette il suo gruppo, come ha avuto modo di ribadire. Ma non sono stati giorni semplici per lui. E anche il match di oggi può risultare esame decisivo. «Il Cosenza non ha mai sbagliato la prestazione, io non mi fermo soltanto ai risultati. Se lo facessi sarei un mediocre ma non mi sento di esserlo. Sfido chiunque a dire che nelle ultime due gare, contro Cittadella e Sampdoria, meritavamo di perdere. Dobbiamo crescere, migliorare, risolvere alcune cose perché è vero che in questo momento, pur concedendo poco, veniamo puniti. Stiamo lavorando su questo aspetto, rivedremo qualcosa sotto l’aspetto tattico. Adesso vedremo un Cosenza più verticale. Garritano (oggi assente per squalifica, ndc) ci darà una mano come mezzala di centrocampo oppure come trequartista. Potrebbe essere una squadra leggermente differente ma cambia poco anche se dovessimo invertire il triangolo di centrocampo, ciò che conta maggiormente sono i princìpi di gioco. Sono estremamente concentrato soltanto sulla partita con la Carrarese».
I rossoblù, che fanno scena muta in casa da sei mesi, devono dare tutto. «È fondamentale vedere un Cosenza forte, concentrato, motivato. Dobbiamo continuare un percorso, possiamo ancora scrivere pagine importanti. A cominciare dall’impegno con la Carrarese in cui dobbiamo mostrare coraggio. L’avversario è pericoloso, in questo calciomercato si è mosso molto ma noi ce la metteremo tutta per tentare di salvare la categoria. Mi piacerebbe ricevere un supporto deciso da parte del “Marulla”, può fare la differenza a nostro favore».
Tre nodi nell’undici. Le defezioni non mancano. Oltre agli squalificati D’Orazio e Garritano, non ci saranno certamente Florenzi, Rizzo Pinna e Cruz (che avrà bisogno di un periodo di riatletizzazione ma intanto ha scelto il numero 18). In più ci sono alcuni uomini non in ottime condizioni.
I dubbi di formazione, pertanto, non mancano. La soluzione dovrebbe essere rappresentata dall’applicazione del 3-5-2. In difesa, stringerà i denti Venturi. Con lui ci saranno Sgarbi e Dalle Mura. Ricciardi a destra, l’incognita sull’altro verso è causata da chi tra Cimino e Ricci sarà utilizzato per presidiare l’out mancino. L’utilizzo di due mezzali dovrebbe favorire l’ingresso in formazione di Kouan e Kourfalidis, con Gargiulo a fare da mediano. In prima linea, ballottaggio tra Mazzocchi e Fumagalli. Artistico in vantaggio su Zilli.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia