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“Il Reparto di Oncologia rimanga nell'ospedale di Rossano”, l'appello disperato di Isabella

«Il Reparto di Oncologia rimanga nell'ospedale di Rossano». L’accorato appello è racchiuso in una lettera di Isabella malata oncologica, e indirizzata al Governatore Occhiuto e alla presidente della commissione regionale sanità Pasqualina Straface. Isabella racconta di come quel reparto sia stato il suo rifugio e la sua speranza quando si è trovata ad affrontare la diagnosi di un cancro in forma aggressiva individuato in tempo grazie alla professionalità e competenza dell’équipe oncologica di Rossano. A nome di un gruppo di pazienti Isabella esprime la preoccupazione riguardo alla proposta di trasferire il Reparto di Oncologia dall'ospedale di Rossano a quello di Corigliano. «Siamo consapevoli del piano che prevede l'area medica a Corigliano e l'area chirurgica a Rossano, tuttavia, riteniamo fermamente che il Reparto di Oncologia debba mantenere la sua autonomia, dati i delicati bisogni dei pazienti oncologici». Ciò perché Il Reparto di Oncologia è un'entità unica, con esigenze specifiche che non possono essere adeguatamente soddisfatte con un trasferimento alla luce anche dell'attuale configurazione funzionale e ben organizzata nel nosocomio rossanese l'ospedale di Rossano. A tal proposito si sottolinea ad esempio che l'inserimento e la rimozione del Picc necessario per la chemioterapia, è un'operazione che attualmente si svolge nella rianimazione di Rossano, «con grande precisione e cura. Spostare il Reparto a Corigliano comporterebbe inevitabilmente una complicazione logistica, con possibili ritardi e disagi per i pazienti che necessitano di queste procedure vitali. Per noi pazienti, che già affrontiamo un percorso difficile e stressante, saremmo costretti a spostarci ulteriormente, aggravando il nostro carico emotivo e fisico. La familiarità con l'ambiente ospedaliero è cruciale per il nostro benessere e la rimozione da questo contesto potrebbe avere ripercussioni dannose nel percorso di guarigione». La speranza, quindi, è che queste preoccupazioni vengano ascoltata e si riconsideri la decisione di trasferire il reparto. «Trasferire il Reparto di Oncologia da Rossano a Corigliano Centro, a nostro avviso, non solo non risolve i problemi esistenti, ma ne crea di nuovi. La soluzione, secondo il nostro umile parere, di chi convive con la malattia, sarebbe potenziare il reparto esistente, garantendo continuità e qualità nelle cure». Nella lettera si aggiunge anche che qualcuno potrebbe obiettare che ormai si ha una città unica, e quindi cosa cambia se il reparto viene spostato? «Per chi non vive la malattia, potrebbe sembrare una semplice questione logistica. Ma per noi, che combattiamo ogni giorno contro il cancro, ogni piccolo cambiamento può fare una grande differenza. Il Reparto di Oncologia di Rossano è diventato il nostro rifugio, un luogo dove troviamo supporto, cure e, soprattutto, speranza. Spostare questo reparto significa aggiungere ulteriori difficoltà a un percorso già di per sé estremamente difficile». Noi malati oncologici siamo solo piccoli esseri umani che non hanno conoscenze altolocate e che non chiedono molto, se non di non essere ulteriormente destabilizzati. Vi chiediamo di non lasciarci soli in questo difficile percorso e di continuare a supportarci mantenendo il Reparto di Oncologia a Rossano».

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