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Corigliano Rossano, cani stipati in una sola stanza. Vivevano tra i loro escrementi

Sul posto intervenuti i carabinieri del centro storico insieme ai Cc Forestali e all’Asp. Avviati accertamenti dopo una serie di segnalazioni. Il proprietario dell’immobile denunciato a piede libero

In una casa rinvenuta una trentina di cani ridotti in schiavitù, malnutriti e costretti a vivere in condizioni disumane. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della stazione del centro storico di Corigliano, che sono intervenuti nel pomeriggio di martedì scorso, in collaborazione con i Carabinieri forestali e i veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, per mettere fine a una situazione di degrado indicibile.
Si parla di 24 cani, tutti meticci, stipati tutti insieme in una sola stanza. Sarebbero stati costretti a vivere tra i loro escrementi e gli scarti di cibo. Malnutriti, soffocati da odori nauseabondi con carenze igieniche che hanno interessato anche gli altri locali dell'abitazione che si trova in via Diaz nel cuore del centro storico coriglianese. Ad individuare quel luogo in cui erano rinchiusi gli amici a quattro zampe si è giunti a seguito di una serie di segnalazioni che hanno portato i militari del centro storico ausonico ad avviare una serie di accertamenti, i cui riscontri hanno condotto alla scoperta di una realtà sconcertante.
Al momento è stato denunciato a piede libero il proprietario dell'immobile, ma le attività di indagine sono ancora in corso per verificare se vi siano allo stato elementi per coinvolgere ulteriori soggetti e individuare altre responsabilità.

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