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Motori della tradizione folklorica ormai roventi in vista del “via” ufficiale della 67ma edizione del “Carnevale di Castrovillari e Festival internazionale del folklore”, appuntamento con maschere e coriandoli in programma dal 22 febbraio al 4 marzo. Anche stavolta la Proloco di Castrovillari punta a superare i mille figuranti in sfilata, ma pure a elevare la bellezza delle maschere che si confronteranno sul percorso che si dipanerà tra il corso Calabria e il corso Garibaldi. Sullo sfondo c’è sempre la volontà di utilizzare materiali e tecniche all’avanguardia per la preparazione di maschere e i carri allegorici. Le maschere si fonderanno soprattutto con la qualità delle coreografie degli istituti scolastici della Città. Buona parte saranno presenti attraverso gli alunni dei licei Classico, Artistico, Scientifico, Alberghiero e Ipsia. Nel caleidoscopio di colori s’inseriranno soprattutto i giovanissimi delle scuole elementari cittadine, gli studenti del Vittorio Veneto e della scuola Elementare del Rione Civita. Tutto questo con l'obiettivo di assicurare, ad uno dei carnevali più antichi della Calabria e d’Italia, quel futuro radioso che s'esprime insieme ai riconoscimenti ottenuti dalla Regione e dal Ministero dei Beni Culturali. L’obiettivo della Pro Loco, quello del presidente Eugenio Iannelli, ma anche e soprattutto del direttore artistico della manifestazione che è anche presidente della Federazione Italiana tradizioni Popolari, Gerardo Bonifati, è sempre stato quello di generare azioni capaci di implementare l’attività ricettiva del comune di Castrovillari, esaltandone, come sottolineato dal primo cittadino, Domenico Lo Polito, i luoghi più belli della tradizione carnascialesca castrovillarese.
La 67ma edizione della rassegna carnascialesca diventa, così, un appuntamento che raddoppia il numero dei gruppi mascherati iscritti al concorso, che rafforza la presenza dei costosissimi carri allegorici, che coinvolge maggiormente (questa la novità) l’intero comprensorio del Pollino, in particolare i sindaci di Laino Borgo, Mormanno, Morano, Frascineto e Civita, per moltiplicare le capacità ricettive di un territorio che sta puntando tutto sul turismo e l’accoglienza in aree di grande pregio naturalistico. «La presentazione del programma – ha spiegato il presidente della Pro Loco – Iannelli – ha messo in risalto proprio la grande sinergia instaurata col comprensorio, in particolare con tutti i comuni del Pollino, i quali saranno con noi per esaltare le bellezze del Pollino». Il programma della manifestazione è stato svelato dal direttore artistico, Bonifati. Un carnevale che ha una storia secolare: già nel 1635 si hanno notizie della farsa dialettale di Cesare Quintana, “l’Organtino”, che ha dato vita alla maschera ufficiale dell’evento, simbolo di un’affermata tradizione di mascheramenti e folklore. Il cartellone spalmato nei 10 giorni dell’evento, spazia dai laboratori di cartapesta a spettacoli per bambini, dalla danza al folklore con il “Gran Galà”, con gruppi Italiani ed Esteri, il Fanciullo e il Folklore a cura della Fitp con le esibizioni dei mini folk.
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