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Prof di Cosenza pronti allo scontro per titoli, concorso, supplenze e stipendi

Oggi la prima d’un ciclo di assemblee convocate dalla Flc Cgil provinciale. In primo piano la selezione finanziata con i fondi del Pnrr partita ieri con le prove scritte d’Infanzia e Primaria

Il secondo concorsone per docenti finanziato dal Pnrr è ormai scattato (ieri le prove d’Infanzia e Primaria, la settimana prossima delle Superiori di primo e secondo grado), ma resta sul tappeto la querelle legata alla prima selezione, con molti idonei rimasti senza cattedra nonostante il superamento sia dello scritto che dell’orale, spesso pure con ottimi voti. In molti tenteranno anche questo secondo concorso, sperando stavolta d’essere tra i piazzati cui spetterà una delle cattedre in palio. «Eravamo consapevoli delle regole del concorso pur non condividendole. Il fatto che non prevedesse l’elenco degli idonei era esplicitato nei decreti e comunicazioni ufficiali. Questo non ci è sfuggito. Tuttavia, dato che la procedura concorsuale era ordinaria, abbiamo ritenuto giusto rivendicare sin da subito una modifica di quanto previsto dal Governo per garantire maggiore trasparenza e dare possibilità di accesso a chi ha dimostrato competenze idonee. Abbiamo dunque auspicato che venissero aperte le graduatorie per gli idonei, in linea con principi di meritocrazia e continuità rispetto ai concorsi precedenti», hanno sottolineato nei mesi passati su queste colonne alcuni degli idonei del concorso Pnrr1».
La segreteria provinciale della Flc Cgil, unitamente al movimento docenti idonei del concorso Pnrr1 ha programmato, con cadenza mensile, una serie di assemblee on line nelle quali saranno affrontate le problematiche più rilevanti del sistema di reclutamento, con particolare riferimento ai concorsi, al funzionamento dell’algoritmo che gestisce gli incarichi pescando dalle Graduatorie provinciali per le supplenze, al mancato pagamento degli stipendi ovvero ritardi da NoiPA, i percorsi abilitanti e ancora i titoli, le vertenze e altre eventuali criticità segnalate dai prof. «La necessità di incontri periodici e non sporadici – spiega il leader provinciale della Flc Cgil Francesco Piro - nasce dall’esigenza di affrontare sistematicamente la piaga del precariato che questo Governo ha dimostrato più volte, e non da ultimo con i concorsi Pnrr1 e Pnrr2 , di non volere spegnere». Saranno elaborati documenti e proposte da sottoporre alla segreteria nazionale della Flc.

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