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Kratos, annunciati nuovi licenziamenti a Rende

I sindacati: a nulla sono valsi gli innumerevoli tavoli di discussione

Venerdì è giunta la notizia di quattro ulteriori licenziamenti da parte dell’Azienda Kratos che gestisce il servizio di depurazione nel Comune di Rende. «A nulla sono valsi gli innumerevoli tavoli di discussione intercorsi con l’Amministratore delegato di Kratos Dott. Alfonso Gallo», scrivono Massimiliano Ianni, Cgil, Paolo Cretella della Uil, Alessandro Iuliano della Fp Cgil e Gianni Villella della Uil trasporti. Nelle scorse settimane ci sono state ulteriori interlocuzioni con l’Azienda, nelle quali le posizioni da parte delle della Cgil e Uil Confederali, nonché di Fp-Cgil e Uil-Trasporti hanno rimarcato l’evidente incongruenza dei termini della questione.
«Una presunta innovazione tecnologica e industriale, della quale ancora non se ne percepisce nemmeno l’odore, dove si tagliano in primis posti di lavoro. In due anni, 13 licenziamenti propinati strategicamente, con tempi preconfezionati allo scopo di dissimulare un licenziamento collettivo, beneficiando del favore di norme che rispetto al numero dei dipendenti e alle cause di licenziamento ovviamente non favoriscono il lavoratore», dichiarano.
«Condanniamo con forza la determinazione assunta dalla direzione dell’Azienda, il disegno è chiaro, nessuna discussione, nessuna volontà di analisi sulla possibilità di riqualificazione del personale; coloro che per anni con il loro lavoro e la loro esperienza professionale hanno contribuito alla gestione dell’impianto sono diventati “soggetti vetusti” non collocabili nel plastico meraviglioso di questa straordinaria opera di modernizzazione dell’impianto, a noi pare in realtà che di straordinario ci sia ben poco, allo stato nulla di concreto risulta essere stato avviato, se non il progetto di epurazione del personale in forza».
I sindacati vorrebbero ricordare tuttavia che «nei grandi e prospettati profili raccontati dall’azienda sono collocati uomini e donne in carne e ossa e che le loro vite non possono essere disanimate e rianimate come in un film». Kratos gestisce un appalto pubblico: «Rivendichiamo trasparenza rispetto all’esternalizzazione dei servizi e alla mancata indizione della gara di 35 milioni di euro, sollecitiamo il Consorzio Valle Crati e i Sindaci dei Comuni interessati a un intervento fattivo al fianco dei lavoratori», la loro proposta.

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