
Un processo di felice recupero di talenti e di contaminazione accademica. L’Unical sperimenta con successo la strada del ritorno dei “cervelli” offrendo la loro opera non solo agli studenti ma pure alla sanità pubblica. Un processo virtuoso avviato dal rettore Nicola Leone e appoggiato dal direttore dell’Azienda ospedaliera, Vitaliano de Salazar. Basta scorrere i nomi dei docenti che, scegliendo di tornare in Calabria, hanno consentito di colmare anche i primariati vacanti nell’ospedale dell’Annunziata.
Eccoli: Gianluigi Zaza (Nefrologia, dialisi e trapianti), Carlo Capalbo (Oncologia), Antonio Curcio (Cardiologia), Maurizio Guido (Ginecologia), Franca Melfi (Chirurgia Toracica), affiancati anche da studiosi internazionali finanziati dall’esterno come Ralph Schmid, già presidente della società di chirurgia Svizzera, e Ciro Indolfi, luminare della cardiologia. Ultimi ingressi i chirurghi ortopedici Francesco Iacono, esperto in bioricostruzione articolare e Francesco Vommaro, pioniere nella chirurgia correttiva delle scoliosi, in arrivo, rispettivamente da Humanitas di Milano e Rizzoli di Bologna, ai quali si è aggiunta, adesso, la dottoressa Maria Raffaella Ambrosio che dirigerà il reparto di Anatomia patologica.

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