
La corte d'Assise di Cosenza ha deciso che le dichiarazioni rilasciate da Francesco Cufone (suicida in carcere), saranno acquisite agli atti del processo per l’omicidio di Pasquale Aquino.
La decisione è stata presa nei giorni scorsi dai giudici che hanno così accolto la richiesta del pubblico ministero della Distrettuale antimafia di Catanzaro Alessandro Riello che aveva chiesto di acquisire, ai fini del dibattimento processuale, i quattro verbali di interrogatorio che erano stati resi in carcere dal Cufone. Questi era rimasto coinvolto nella maxi operazione portata avanti dai carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano dopo il fatto di sangue, a cui seguì anche il tentato omicidio di Cosimo Marchese.
Cufone che mal sopportava il suo regime detentivo era stato poi portato nella carcere di Taranto e dopo aver reso una serie di dichiarazioni, senza però mai essere diventato collaboratore, aveva ritrattato tutte le accuse prima di togliersi la vita. Per la Corte però quelle parole sono utilizzabili e rappresentano un punto di svolta per quello che è l'iter processuali.

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