
Il 2025 si era aperto con un’altra stangata per i cosentini. Qualcuno l’aveva scoperta prima, recandosi a pagare nell’ufficio di via Pasquale Rossi della Ilvc Srl-Impianti elettrici, la Società potentina che progetta, costruisce e gestisce gli impianti delle lampade votive elettriche poste davanti a ogni loculo, compresi quelli dei cimiteri cittadini, la fattura annuale. Altri lo hanno saputo in ritardo, quando il portalettere ha consegnato le buste contenenti le indicazioni delle somme da pagare. Importi aumentati. E non di poco: dalle tradizionali 33 e rotti euro che si pagavano per il periodo ottobre-settembre per due lampade si era passati a 51,03 euro, per due lampade, con periodo di riferimento maggio 2024-gennaio 2025. Una cifra e un periodo strani. Che ha gatto saltare dalla sedia molti utenti. Un acconto? E il resto a quanto ammonta? Questi i quesiti. Colpa della delibera della giunta comunale di Cosenza n. 37 del 21 marzo 2024 che determinava tariffe e contribuzioni del tasso di copertura dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale. Le somme in riscossione a inizio 2025 non sono altro insomma che un conguaglio sulla base della delibera in questione. Una delibera approvata su proposta del dirigente del settore 13 (Programmazione, risorse finanziarie, bilancio e Società partecipate), Giuseppe Bruno e che riguardava sei servizi pubblici: Centri sportivi ed altre manifestazioni sportive; parcometri, parcheggi, accessi Ztl; mense e refezioni scolastiche: asili nido; teatri, musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli; trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive.
A Palazzo dei Bruzi sono arrivate le voci della protesta di molti cosentini. Gli amministratori hanno fatto un po’ di ricerche e si sono accorti che con la delibera n. 194 del 6 dicembre 2024 erano state «rideterminate tariffe, contribuzioni e individuazione del tasso di copertura dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale per l’anno 2025». Furono approvate tariffe e contribuzioni per 5 servizi pubblici a domanda individuale: tutti quelli indicati nella precedente delibera 37 del 21 marzo, tranne trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive. Servizi che il Comune di Cosenza ha l’obbligo di coprire in misura non inferiore al 36%. È stato fatto un calcolo relativo alle lampade votive, accertato che le entrate complessive garantiscono una percentuale di copertura dei costi complessivi e si è deciso perciò di integrare la delibera di giunta n. 194 con la 32 del 28 febbraio scorso. «Il prezzo delle lampade votive è tornato alle 17-18 euro cadauna», spiega l’assessore Francesco De Cicco, «ovviamente è previsto il recupero delle somme versate in più dai cittadini alla Ilvic che tra l’altro non aveva alcun diritto a fare scattare gli aumenti - svela De Cicco - la nuova Società che si è aggiudicata il servizio semmai doveva intervenire. Ho fatto scrivere una lettera dal nostro dirigente di settore segnalando le somme di cui sono appropriati illegittimamente».

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