
La “regina” della città. È la droga la vera padrona della vita di adolescenti, giovani e adulti. I dati riferiti dalle inchieste giudiziarie condotte negli ultimi quattro anni lasciano senza fiato: più di duemila le persone coinvolte nelle attività investigative, centinaia le condanne per spaccio. Migliaia sono poi i consumatori segnalati in Prefettura e, tra questi, spiccano giovanissimi assuntori non solo di marijuana ma pure di cocaina e eroina.
«L’età dei consumatori» spiega Debora Granata coordinatrice della comunità “Exodus” «s’è abbassata tantissimo». Gli spacciatori si piazzano davanti alle scuole e, dopo aver “fidelizzato” gli studenti assuntori, li trasformano in pusher inserendoli gradualmente anche nel consumo della “coca”. Il meccanismo è banale (come il male): abituandoli alla “polvere bianca” finiscono con il pagarli garantendo loro la dose quotidiana. I collaboratori di giustizia che hanno lasciato le file della criminalità raccontano della centralità del traffico degli stupefacenti in ambito delinquenziale. La ’ndrangheta ci ha messo da tempo mani e piedi come confermano le incriminazioni di “pezzi da novanta” delle cosche (i giudizi sono pendenti).
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