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Cosenza, la sala delle conferenze della Questura intitolata a Nicola Calipari

«Nel ventennale della tragica morte del dottor Nicola Calipari anche la Questura di Cosenza ha voluto ricordare la figura di un funzionario che ha lasciato un ricordo indelebile in Questura e in città». Lo ha detto all’AGI il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, in riferimento all’inaugurazione della Sala conferenze della Questura di Cosenza a Nicola Calipari. L’agente del Sismi, Il 4 marzo del 2005 fu ucciso mentre stava riportando a casa Giuliana Sgrena, la cronista del «Manifesto» rapita in Iraq dagli jihiadisti. Calipari, negli anni 80, era a capo della squadra mobile di Cosenza.

«Negli anni 80 - ha aggiunto il questore - il dottor Calipari fu dirigente della squadra mobile cosentina e il suo impegno e il grande lavoro furono molto importanti nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Il suo percorso professionale, oltre che le sue grandi qualità umane, hanno lasciato nel cuore di tutti coloro che lo hanno collaborato grande stima e affetto. Custodire la memoria dei caduti in servizio è uno dei pilastri della Polizia di Stato, affinchè chi opera quotidianamente al servizio del cittadino ne segua l’esempio e si ispiri al modello. La Sala Conferenze dedicata a un grande funzionario dello Stato rappresenta questo: un simbolo ma anche uno stimolo a operare con spirito di servizio». Nel corso della cerimonia di inaugurazione, anche il prefetto Rosa Maria Padovano ha voluto esprimere i propri sentimenti, scoprendo poi la targa commemorativa.

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