Cosenza, l’Ordine dei medici approva il bilancio e premia gli iscritti con 50 anni di attività

Un riconoscimento per i professionisti in occasione del compimento dei 50 anni di iscrizione; è stata l’iniziativa dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Cosenza, svoltasi presso la sede cosentina. Una giornata di festa e di emozioni che ha raccolto grande partecipazione ed entusiasmo, durante la quale si è svolta anche l’assemblea annuale degli iscritti. Ad aprire i lavori la neo presidente dell’Ordine, Agata Mollica con un discorso che ha racchiuso tutta la sua passione per la professione, l’impegno per aspirare sempre al meglio e la sua tangibile umanità verso il paziente. La presidente Mollica ha snocciolato dati, ha toccato argomenti e problematiche attuali legati alla professione del medico: <<L’attività di questo Ordine è stata caratterizzata quest’anno, e negli anni, dalla direzione esemplare di Eugenio Corcioni, il quale è stato ed è una parte importante della storia della professione. Adesso toccherà a questo gruppo tenere il timone e stare nella rotta dell’attenzione ai problemi e rendere la Sanità, in questo territorio più performante. Oggi in questa sale c’è il passato e il futuro di questa professione>>. Ha fatto seguito, la relazione sul bilancio da parte del Tesoriere, l’angiologo Sergio Filippo. Un bilancio che anche per questo anno è stato approvato all’unanimità dei presenti e con consistente attivo. Momento emozionante è stata, poi, la premiazione dei medici con 50 anni di iscrizione all'Albo con conferimento di una medaglia d'oro e pergamena ricordo. Un gesto di particolare attenzione nei confronti dei colleghi da parte dell’Ordine che hanno contribuito a costruire la storia della categoria e che rappresentano esempi concreti di impegno e di attaccamento alla attività medica. La giornata si è conclusa, con il simbolico passaggio di consegne, con i giovani medici che hanno letto brani del "Giuramento d'Ippocrate ". Un augurio, dunque, per chi si è speso tanto in questa nobile professione e ai giovani medici, futuro e speranza della medicina.