
«In Calabria c’è una fondazione che gestisce 25 milioni di euro in totale assenza di trasparenza, un presidente che usa i fondi pubblici per promuovere la propria immagine politica, e un direttore che contemporaneamente fa il capo di gabinetto della Regione e il commissario dell’autorità rifiuti»La Calabria Film Commission targata Roberto Occhiuto, è sotto attacco. Il M5S ha tenuto una conferenza stampa a Rende. Il capogruppo regionale Davide Tavernise e la deputata Anna Laura Orrico hanno presentato un dettagliato dossier: 1.514 determine in tre anni, per un valore di oltre 25 milioni di euro, di cui nessuno può conoscere il contenuto. Incredibilmente, sul sito della Fondazione non c’è traccia degli atti amministrativi. «Non riusciamo a capire come questi soldi siano spesi – ha denunciato Tavernise –. Non c’è trasparenza. Non succede neanche in un comune di poche anime. La Film Commission calabrese è diventata un feudo privato di Occhiuto, che l’ha trasformata in una macchina di propaganda personale. Abbiamo assistito a Calabria Straordinaria che viene pagata con fondi comunitari per pubblicare un video di Occhiuto che attacca l’opposizione». Mafalda Meduri
La replica della Regione
"In relazione alla conferenza stampa tenutasi quest’oggi da parte del Movimento 5 Stelle riguardo le attività della Fondazione Calabria Film Commission, intendiamo precisare i contenuti e respingere con forza le tante inesattezze riferite, tali da confondere e mistificare la realtà e da gettare un velo di opacità su un grande progetto di sviluppo che mai aveva visto la luce in Calabria. La Fondazione Film Commission lavora alacremente negli ultimi anni per attrarre investimenti sul cinema in Calabria, ne danno prova un Orso d’oro a Berlino nel 2023, un Nastro d’argento, un film prossimo in concorso al Festival di Cannes, premi e presenze nei maggiori festival italiani ed internazionali: Venezia, Roma, Rotterdam, Goteborg, Stati Uniti, rappresentano un cambio totale di tendenza rispetto a gestioni passate. Il management è composto da consulenti qualificati e con esperienza ultradecennale nell’industria culturale ed amministrativa. Ogni selezione è frutto di percorsi amministrativi ad evidenza pubblica, unico strumento perseguibile stante il fatto che la fondazione impiega risorse europee sottoposte a rigidi controlli da parte delle autorità vigilanti. Dunque ci troviamo costretti a precisare punto per punto quanto segue: IMPATTO ECONOMICO ED OCCUPAZIONALE è consultabile nell’home page del sito istituzionale un report sull’impatto economico generato dalle attività della Fondazione, realizzato da una delle società leader del settore in Italia, Pts Clas Spa, già incaricata dello studio sull’impatto economico della legge cinema nazionale, con la finalità di monitorare e apportare eventuali correttivi alle azioni intraprese e da intraprendere, che evidenzia l’efficacia dell’operato della Film Commission sul tessuto economico ed occupazionale della regione: la spesa attivata in relazione alle produzioni cinematografiche ed audiovisive beneficiarie del sostegno della Fondazione ha attivato sul territorio un effetto moltiplicatore sul resto dell’economia pari a 2,53 in termini di produzione, 2,40 in termini di valore aggiunto e di 2,23 in termini di occupazione. In altre parole significa che per ogni 10 euro spesi dalla Fondazione si sono attivati sul resto dell’economia regionale 25,3 euro in termini di produzione, 24 euro in termini di valore aggiunto e 22,3 FTE in termini di occupazione (unità di lavoro a tempo pieno). Il 57% delle giornate di lavorazione delle produzioni cinematografiche sostenute sono realizzate in Calabria, con conseguente valorizzazione delle location utilizzate e le maestranze locali costituiscono il 47% delle professionalità coinvolte nelle produzioni realizzate nel territorio calabrese (circa 3.000 unità impiegate dal 2021 al 2023 per una retribuzione media netta mensile pari ad € 1.688,24). Questi dati si riferiscono ai dati certi sino ad ora elaborati e le stime sull’andamento prevedono, ad oggi, valori quasi raddoppiati. La “production guide”, strumento offerto dalla Fondazione alle produzioni nazionali ed internazionali per la ricerca di maestranze e attori residenti in Calabria attraverso la ricerca per profili e la consultazione dei curriculum conta, ad oggi, 477 professionisti calabresi iscritti, 202 tra attrici ed attori, 17 case di produzione per il supporto nella produzione esecutiva e 27 strutture di servizio. Lo studio è tutt’ora in corso, alimentato continuamente dai nuovi dati derivanti dalle attività della Fondazione, e gli aggiornamenti che saranno oggetto del secondo report, saranno resi pubblici in occasione della prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia".
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