
La sanità è fatta di code. Attese che cominciano al telefono e si esauriscono in una dimensione temporale senza limiti. L’obiettivo è trovare un varco per prenotare una visita o un esame. Ma non è facile trovare un varco. Uomini e donne sono costretti a fare i conti con l’accresciuto bisogno di cure e assistenza che finisce, però, per infrangersi contro il muro d’una sistema a numero chiuso.
Le regioni stanno sperimentando percorsi di recupero per tagliare le liste d’attesa. Anche in Calabria, il governatore, Roberto Occhiuto, ha dato precise indicazioni al manager di Azienda zero, Gandolfo Miserendino, e ai capi di Asp e Ao di individuare soluzioni per distillare velocemente visite ed esami. All’Annunziata di Cosenza, i primi risultati sono evidenti nella Cardio Tac, esame che viene eseguito al Mariano Santo, nella struttura guidata dal primario Antonio Bagnato. La crescente domanda aveva fino all’anno scorso generato tempi di attesa insostenibili.
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